Il mercato dei smartphone pieghevoli è un settore in mano a Samsung, praticamente da agosto, con l’uscita dei due gioielli sudcoreani: Galaxy ZFold3 5G e lo Z Flip3, 5G naturalmente. Ma la leadership della multinazionale di Taegu potrebbe essere messa in discussione in un prossimo futuro.
Non tanto dal competitor Apple. Che vuoi per problemi suoi e vuoi per scelta aziendale, non uscirà con un iPhone pieghevole prima del 2023, per alcuni analisti, primo fra tutti Kuo, addirittura nel 2024. Sono tre marchi marchi cinesi in forte crescita a mettere in pericolo il primato di Samsung.
In primis Xiaomi, ma questo si sapeva. Il secondo anche è ormai noto, ossia OPPO, già un importante produttore di smartphone in Cina, che è appena uscito con il suo Find N. Il terzo è VIVO, con sede centrale in Cina, supportata da una rete di 9 centri di ricerca e sviluppo a Shenzhen, Dongguan, Nanchino, Pechino, Hangzhou, Shanghai, Taipei, Tokyo e, attenzione, in California, a San Diego.
Dalla Cina con furore: Xiaomi l’alternativa e l’alternativa al Galaxy Z Fold3. I piani di VIVO, quelli di OPPO già si sanno
Ross Young, uno dei leaker più famosi e molto ferrato in materia di foldable, visto che ha azzeccato gran parte delle caratteristiche del neonato OPPO Find N, si sbilancia sul nuovo pieghevole che ha in mente Xiaomi: dovrebbe montare un pannello da 8.1 pollici, mentre il primo smartphone foldable di Vivo, dovrebbe essere leggermente più piccolo, a 8.03 pollici.
Lo Xiaomi pieghevole dovrebbe essere un dispositivo in stile Samsung Galaxy Z Fold2 o Huawei Mate X2. L’erede del Mi Mix Fold era previsto per il 2021, ma tarderà. Dovrebbe uscire alla fine del primo trimestre del 2022 o all’inizio del secondo trimestre del 2022. Potrebbe non essere un modello di seconda generazione. Secondo un famoso leaker su Weibo, il prossimo Mix Fold sarà più un aggiornamento di metà ciclo, come la serie “S” o “T” di OnePlus, dotato di una fotocamera sotto il pannello (CUP) e display a 120 Hz, un’alternativa ottima al Galaxy Z Fold3.
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VIVO, dal canto suo, ha depositato un brevetto il 29 giugno, approvato l’11 novembre, dove si evince un pieghevole caratterizzato da un display tri-fold, che può piegarsi in due punti. Una volta aperto, il foldable sarebbe caratterizzato da un grande pannello delle dimensioni di un tablet, più simile a un notebook, addirittura con una tastiera virtuale, proiettata tramite ricetrasmittenti ottiche integrate nella parte inferiore dello smartphone.
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OPPO si è già mostrata con il suo Find N, un pieghevole a doppio schermo con quello esterno tradizionale e uno interno che si piega. Più compatto dei suoi competitor, display interno da 7,1 pollici a display esterno da 5,49 pollici. La piega che sembra quasi sparire. Samsung avvisato, mezzo salvato.