Mancavano solo le specifiche, perché i due Pixel di Google (6 e 6 Pro) sono stati annunciati ad agosto, un po’ a sorpresa. Ora ci sono anche quelle. O almeno sembra così.
Il modello Pro sarà il primo smartphone di punta ultra-premium del colosso di Mountain View. Un Pro completo: display ad alta risoluzione e alta frequenza di aggiornamento, fotocamera con zoom a periscopio, un SoC di punta, l’ultimo software Android 12, ricarica wireless, un design elegante e altro ancora, come rivela il ben informato XDA.
Google stesso ha rivelato i dettagli più importanti della gamma Pixel 6, ma ci sono ancora alcuni dettagli da scoprire. Xda rivela la fonte, ma indirettamente in quanto si tratta di un leaker, che però ha deciso di rimanere nell’anonimato.
Pixel 6 e 6 Pro: i guanti di sfida a Samsung ed Apple sono lanciati (a fine ottobre)
Un altro indizio sulla credibilità della fonte è che, di fatto, si confermano nel indiscrezioni del noto Jon Prosser. Fugati gli ultimi dubbi, il Pixel 6 non supporterà sia Active Edge (lati comprimibili) che Battery Share (ricarica wireless inversa), il motivo è semplice: non sarebbe montato Active Edge (ovvero gli angoli reattivi) nel Pro, di conseguenza non si potranno spingere i lati del Pixel 6 Pro per attivare l’Assistente Google. È possibile, invece, toccare due volte la parte posteriore del dispositivo per avviare l’Assistente (e non solo), grazie alla nuova funzionalità Quick Tap, che verrà introdotta a inizio ottobre con l’arrivo di Android 12. Presente, invece, Battery Share.
Per quanto riguarda le opzioni di visualizzazione, sul Pixel 6 Pro, ci sarà Smooth Display, che aumenta la frequenza di aggiornamento del display sopra i 60Hz per un’esperienza di scorrimento più fluida. E’ stato aggiornato per notare che Pixel 6 Pro supporta una frequenza di aggiornamento di 120Hz. La risoluzione nativa del pannello è 3120 x 1440 e Pixel 6 Pro può funzionare sia a 120Hz che a 1440p. Tuttavia, resta da capire se Pixel 6 Pro supporti una frequenza di aggiornamento variabile o se le modalità di visualizzazione siano discrete. Quando il display deve entrare in uno stato di basso consumo, ad esempio quando Always on Display è attivo, la frequenza di aggiornamento può scendere fino a 10 o 30 Hz.
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La serie Pixel 6 sarà dotata di supporto a banda ultra larga (UWB), un protocollo di comunicazione wireless a corto raggio utile per tracciare con precisione la posizione degli oggetti vicini. UWB è implementato nei telefoni di Samsung, Apple e altri per individuare i tracker dotati di UWB, non si sa ancora se Google ha intenzione di lanciare il proprio tracker di tessere, ma è sicuro che a Mountain View si sta lavorando al supporto della chiave digitale dell’auto, che consentirà al Pixel di sbloccare la macchina utilizzando NFC o UWB. Il Pixel 6 Pro viene preinstallato con un’applicazione chiave digitale per auto e l’hardware UWB è fornito da Qorvo, un’azienda americana di semiconduttori specializzata in questo tipo di hardware.
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Google dovrebbe utilizzare un modem 5G di Samsung nella serie Pixel 6 e l’analisi del firmware suggerisce che il modem sarà correlato all’Exynos 5123 di Samsung. Saranno due smartphone di fascia alta, pronto a sfidare Samsung sul Galaxy S21 e Apple con i suoi iPhone 13. Peccato solo che non è previsto il loro arrivo, programmato per fine ottobre, in Italia.