Pixel 6, nuove conferme sulla presenza del processore Google

Trapelano in rete nuove conferme sull’esistenza di “Silicon”, primo processore di Google realizzato in collaborazione con Samsung. Il debutto del SoC si invererà sui prossimi Pixel 6 e 6 XL.

Pixel 6
Pixel 6 sarà animato da “Silicon”, primo processore dell’azienda nato dalla collaborazione con Samsung (AdobeStock)

Pixel 6 farà da ambasciatore al nuovo corso mobile di Google, sempre più intenzionato a far la voce grossa nell’industria degli smartphone. Non è infatti un mistero che il gigante americano intenda replicare integralmente la filosofia cardine di Apple, il cui connubio hardware e software ha da sempre caratterizzato l’esperienza d’uso dei dispositivi della “mela”. Maestro dei servizi digitali, a Big G è finora mancato un solo componente per avvicinarsi al risultato: il processore.

Ebbene, pare che tale mancanza venga colmata grazie all’approdo dei Pixel di nuova generazione. Le indiscrezioni serpeggiano in rete da ormai qualche settimana e sono rilanciate in queste ultime ore da alcune conferme provenienti dalla community di XDA. Stando a quanto riportato infatti dalla fonte, i nuovi smartphone di Google faranno sfoggio di un chispet creato in collaborazione con Samsung, destinato in futuro a trovar sbocco anche su una moltitudine di dispositivi diversi, tra cui anche i Chromebook.

Il prezioso componente hardware reca il nome in codice “Whitechapel” ed è internamente ribattezzato sotto l’acronimo di “GS101”, dove il suffisso “GS” altro non è che l’abbreviazione di “Google Silicon“. Il SoC verrà realizzato secondo i paradigmi del processo produttivo a 5 nanometri di Samsung e potrebbe essere accoppiato da tutta una serie di sofisticati congegni di nuova generazione, tra cui rinnovati sensori fotografici, anch’essi sorti grazie all’importante contributo dell’azienda coreana.

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Pixel 5a ad agosto con SoC Snapdragon

Pixel 6
Pixel 5a ripiegherà sul tradizionale processore Snapdragon

La rivoluzione abbozzata da Google troverà sbocco su Pixel 6 e annessa versione XL, smartphone top di gamma attesi per inciso nella finestra temporale di ottobre. Più tradizionale sarà invece l’impronta di Pixel 5a, creato ad immagine e somiglianza dell’attuale Pixel 4a 5G grazie al processore Snapdragon 765 di Qualcomm. Il debutto del nuovo-vecchio medio-gamma di Big G è calendarizzato ad agosto.

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Tra le peculiarità distintive dei nuovi smartphone di Google figurerà altresì un lettore di impronte digitali sotto al display e la tecnologia a banda ultra larga (UWB). Nessuna menzione, invece, sul primo pieghevole dell’azienda, ed è probabile che il discorso sia destinato a slittare almeno fino all’anno prossimo, per non oscurare l’importante contributo di “Google Silicon”, motore trainante del nuovo corso di Big G.

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