Poco X4 Pro perde potenza e velocità ma migliora molti aspetti di uno degli smartphone Android economici più venduti lo scorso anno
Non è il processore a fare di uno smartphone un buon o un cattivo dispositivo, sebbene un chipset prestante sia assolutamente necessario per offrire una esperienza d’uso senza compromessi. Guardando alla scheda tecnica di Poco X4 Pro 5G, peraltro in offerta sul sito ufficiale fino alle 13:59 di oggi, sembrerebbe che sia stato fatto un deciso passo indietro: lo Snapdragon 695 di Qualcomm non è infatti in grado di tenere il passo dello Snapdragon 860 visto su Poco X3 Pro e sull’ottimo Xiaomi Pad 5.
Eppure, dietro a numeri benchmark inferiori e a una potenza meno decisa, si nascondono numerosi miglioramenti disseminati su gran parte delle principali componentistiche hardware del nuovo smartphone Poco, che hanno probabilmente costretto il brand indipendente da Xiaomi di non spingere troppo lato chipset, e ciò per un’esigenza di contenimento dei costi.
Poco X4 Pro 5G ha attinto molto dai nuovi Redmi Note 11. C’è un display AMOLED – anziché LCD come sul precedente Poco X3 Pro – di buona qualità grazie ad alcuni tecnicismi di rilievo, come la frequenza di aggiornamento a 120 Hz, la frequenza di campionamento del tocco a 360 Hz (contro i 240 Hz di Poco X3 Pro), supporto allo spazio di colore DCI-P3 e una luminosità di picco di 1.200 nits.
Ma ci sono anche cornici meglio ottimizzate (il rapporto display-superficie è dell’87%), il supporto alla connettività 5G e una fotocamera da 108 megapixel (sensore Samsung S5KHM2, lo stesso di Redmi Note 11S) accoppiata agli stessi sensori dello scorso anno, vale a dire una fotocamera grandangolare da 8 megapixel e una inutile fotocamera macro da 2 megapixel. Cambia anche la fotocamera frontale, che dai 20 megapixel (sensore Samsung S5K3T2 con apertura focale f/2.2 e dimensione di pixel pari a 0.80 micrometri) passa a 16 megapixel (sensore Omnivision OV16A1Q con apertura focale f/2.4 e pixel larghi 1 micrometro).
Il terzo grande cambiamento di Poco X4 Pro 5G è la tecnologia di ricarica rapida, che passa a 67 watt come sulla serie Redmi Note 11S e Redmi Note 11 Pro. Di contro, c’è la mancanza di forza “bruta” e un downgrade della velocità dello storage (UFS 3.1 sul Poco X3 Pro, contro UFS 2.2 sul nuovo modello). Meno velocità e potenza, quindi, ma più rifinitura e attenzione su comparti trascurati con il vecchio modello.
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