Operazioni in corso per la polizia postale che chiude un portale online. L’operazione porta all’arresto di 288 persone: il reato commesso.
Al fine di assicurare il massimo della sicurezza a tutti gli utenti online, la polizia postale continua le sue operazioni di controllo. Proprio in queste ore infatti si è deciso di chiudere un portale. Operazione improvvisa delle forze dell’ordine che sono anche riuscite ad arrestare 288 persone. Scopriamo quindi quali sono le pene imputate a color che sono stati fermati.
In queste ore è stata messa a segno un’operazione coordinata tra l’Europol, il Dipartimento di giustizia americano e diversi altre forze dell’ordine. Unendo le forze le autorità sono riuscite a smantellare una rete sul dark web. Nel dettaglio i cyber-criminali in questione vendevano quintali di droga in ben tre continenti. Questo mercato illegale aveva anche un nome. Il gruppo infatti si chiamava “Monopoly Market” e coinvolgeva centinaia di persone in tutto il mondo, pronti a vendere sostanze stupefacenti al primo acquirente possibile.
L’operazione messa in atto dalle forze dell’ordine ha preso il nome SpecTor ed ha portato all’arresto di 288 malviventi. Inotlre sempre le autorità sono riusciti a sequestrare ben 50 milioni di euro tra contanti e criptovalute, 850 kg di droga e 117 armi da fuoco. Tra le quantità di stupefacenti sequestrate troviamo 258 kg di anfetamine, 43 kg di cocaina, 43 kg di MDMA e 10 kg di LSD e pillole di ecstasy. Scopriamo tutti i dettagli dell’operazione delle forze dell’ordine internazionali.
La polizia chiude un portale online, 288 arresti ed oltre 300 kg di droga sequestrata: la maxi opearazione
L’Europol in queste ore ha rilasciato una nota in cui si leggono tutti i dettagli dell’ultima operazione. Infatti al suo interno viene comunicato l’arresto di 288 venditori e acquirenti impegnati in decine di migliaia di vendite di merci illecite. Gli arresti sono arrivati in Europa, Stati Uniti e Brasile. Alcuni di questi sono considerati degli obiettivi di valore proprio da parte dell’Europol.
Secondo quanto riportato dall’Europol gli arresti sarebbero avvenuti in Stati Uniti (153), Regno Unito (55), Germania (52), Paesi Bassi (10), Austria (9), Francia (5), Svizzera (2), Polonia (1) e Brasile (1). Al momento sono ancora in corso delle indagini per identificare la presenza di altri individui che operano nel dark web. Infatti sempre le fforze dell’ordine sono riuscite ad accedere agli ampi elenchi di acquirenti dei venditori. A rischio ci sarebbero quindi anche tutti i clienti che hanno acquistato sul dark web.
A parlare nelle ultime ore ci ha pensato anche il direttore esecutivo di Europol, Catherine De Bolle. Per prima cosa il direttore esecutivo ha elogiato la collaborazione delle forze dell’ordine internazionali. Questi infatti hanno i mezzi e le capacità per identificare e ritenere gli utenti responsabili delle attività illegali nel dark web. Tutto ciò sisignifica che al momento l’operazione non è ancora conclusa e potrebbero esserci ulteriori arresti nei prossimi giorni.