Se nel segmento mobile c’è chi è convinto che Samsung rappresenti il no plu ultra fra i telefonini, e chi snobba tutti gli Android preferendo la sicurezza e le performance dei Melafonini, nel campo dei portatili c’è un primus inter pares.
Apple è avanti a tutti. Al netto di qualche portatile nato per il mondo del gaming, i MacBook Pro hanno una marcia in più, rispetto a tutti i suoi competitor. Merito senza dubbio dell’M1 Max, considerato da Apple come il chip più potente mai creato. Al di là delle certezze del colosso di Cupertino, non se ne vedono in giro di meglio.
E’ un system-on-chip (SoC) progettato da Apple Inc. per i MacBook Pro e annunciato il 18 ottobre 2021 insieme all’Apple M1 Pro. Una CPU fino a 10-core, una GPU 32-core, 64GB di memoria unificata, accelerazione ProRes e la migliore efficienza energetica del settore, in una parola: una bomba.
Le migliori prestazioni per watt del settore e un’incredibile efficienza energetica
Il chip M1 Max utilizza il design “ARM big.LITTLE” con 8 core “Firestorm” dedicati alle alte prestazioni (con un clock a 3228 MHz) e 2 core “Icestorm” incentrati sull’efficienza energetica (con un clock a 2064 MHz), fornendo un totale di 10 core. Gli otto core ad alte prestazioni sono suddivisi in due cluster.
Ogni cluster ad alte prestazioni condivide 12MB di cache L2, mentre i due core ad alta efficienza condividono 4MB di cache L2. A livello di sistema la CPU è dotata di 24MB di cache (SLC). Offre una memoria unificata veloce, le migliori prestazioni per watt del settore e un’incredibile efficienza energetica, unite a una maggiore banda di memoria e capacità.
M1 Max ha una banda di memoria fino a 400GB/s, il doppio rispetto al chip M1 Pro e quasi sei volte rispetto al processore M1. La differenza rispetto dei portatili di ultima generazione, che hanno al massimo 16GB di memoria grafica, è netta: una enorme quantità di memoria che si traduce in attività impegnative a livello grafico, prima inimmaginabili su un laptop. Come ama ripetere Apple.
Numeri alla mano, il chip M1 Max ottiene nei benchmark CPU un punteggio di 12.711 che corrisponde al 5% in più rispetto rispetto all’M1 Pro a 10-core. Ma l’M1 Max può contare anche su una GPU da 24-core o addirittura 32-core, contro la GPU 16-core dell’M1 Pro. Sia M1 Max che M1 Pro sono più potenti dei chip M2.
Per ora Apple è avanti, ma nel campo tecnologico si sa, ci vuole presto a salire lassù, ma altrettanto velocemente si scende. Anche perché i competitor non mancano. Nvidia, Intel e AMD non hanno nessuna intenzione di guardare Apple fare il bello e cattivo tempo. E già stanno pensando al controsorpasso.