I primi sintomi dell’ictus spesso vengono confusi con disturbi banali e minori: ecco di quali si tratta e come comportarsi.
Alcune volte si accusano dei sintomi che si tendono a sottovalutare. Sono subdoli perché questi sintomi sono associati anche a eventi gravi come per esempio ad un ictus e dunque riconoscerli tempestivamente e sapere come comportarsi, può fare la differenza, evitando anche il peggio.
L’ictus o “stroke” (colpo) è una malattia cerebrovascolare, che è la terza causa di morte in Italia. Capita all’improvviso, anche se si sta bene, e la causa che lo scatena è il più delle volte di tipo vascolare. Prima dell’ictus si possono avvertire dei sintomi (o a volte sono assenti), ma che vengono sottovalutati.
Come riconoscere i sintomi dell’ictus ed evitare il peggio
Abbiamo visto come l’ictus sia un evento improvviso che può colpire anche persone che stanno bene, sebbene ci siano dei fattori di rischio che predispongono a patologie dell’apparato cardiovascolare come obesità e sedentarietà, alcol e fumo, uso di sostanze stupefacenti, ipertensione arteriosa, ipercolesterolemia, diabete, sindrome delle apnee ostruttive durante il sonno oppure patologie cardiovascolari associate.

L’ictus è un evento acuto e subdolo che compare all’improvviso, a volte senza sintomi e altre volte con sintomi banali che lo precedono e che proprio per questo motivo, vengono sottovalutati. Per esempio un semplice mal di testa.
Altre volte i sintomi possono essere:
- disturbi nell’articolazione e nella comprensione del linguaggio: spesso i soggetti che stanno avendo un ictus non sono capaci di elaborare frasi complete di senso compiuto (disfasia) o vorrebbero parlare ma non riescono a farlo (afasia), né comprendono ciò che sta accadendo intorno a loro
- paralisi di faccia e arti: che si manifesta, in genere, solo da un lato del corpo
- disturbi visivi a uno o entrambi gli occhi: il soggetto potrebbe “vedere doppio” o avere la vista annebbiata o completamente oscurata
- disturbi della deambulazione: spesso si manifestano vertigini, perdita dell’equilibrio, incapacità a mantenere una posizione fissa e mancanza di coordinazione nei movimenti.
I sintomi dell’ictus più comuni che devono mettere in allerta sono:
- difficoltà nel parlare correttamente
- alterazione della vista, in particolare la perdita di una fetta del campo visivo
- deviazione della bocca
- deficit di forza o di sensibilità da un lato del corpo
- alterazione dell’equilibrio
- stato confusionale.
Gli americani utilizzano l’acronimo FAST per ricordare alcuni semplici test da fare se si sospetta che un soggetto stia avendo un ictus:
- F (face, cioè faccia): si chiede al soggetto di sorridere o di soffiare per verificare l’eventuale presenza di una paresi facciale
- A (arms, cioè braccia): provando a sollevare entrambe le braccia sulla testa, se una precipita contro la volontà del soggetto, probabilmente sta avendo un ictus
- S (speech, cioè linguaggio): un soggetto che non è in grado di ripetere o elaborare una frase semplice, sta avendo un ictus
- T (time, cioè tempo): uno di questi sintomi deve allertare immediatamente. Meglio chiamare i soccorsi.