Se avete acquistato un device Pixel 6a di Google e state riscontrando problemi con il sensore per le impronte digitali, sappiate che esiste un metodo efficace che rappresenta la soluzione definitiva al problema
Uno dei temi più discussi degli ultimi mesi riguarda senza dubbio la sicurezza in rete. Spuntano ogni giorno nuovi allarmi legati a malware, attacchi di phishing, mosse di hacker e chi più ne ha più ne metta. È sempre bene stare attenti a ciò che si va a cliccare o addirittura ad installare, perché le conseguenze potrebbero essere molto pericolose.
Bisogna tenere gli occhi aperti anche quando si va in giro col proprio telefono in mano, perché potrebbe finire in possesso delle persone sbagliate. Sapevate che potete impostare una password alle app installate su device Android? Questa è una possibile arma per difendersi da un furto di dati in caso di smarrimento del vostro device. Oppure un metodo efficace per risolvere il fastidioso problema legato al sensore per le impronte digitali dei Pixel 6a di Google.
Se siete in possesso di uno smartphone Android, sappiate che potete sin da subito impostare una password per l’apertura delle varie app installate. Partiamo dai dispositivi Samsung. Basta andare nelle Impostazioni e quindi su Funzioni avanzate, dove troverete la voce Blocco applicazioni. Facendoci tap, potete digitare Pin, Password, Segno o il metodo che preferite per bloccare e sbloccare le app.
Da Xiaomi, invece, la via più semplice è quella di andare nelle Impostazioni, cliccare su App e infine Blocco App. Dalla schermata che si apre, troverete tutti i pulsanti del caso per attivare e disattivare il blocco, impostare PIN o password e così via.
Discorso molto simile da Huawei. Si parte sempre dalle Impostazioni, ma questa volta vi viene richiesto di aprire la sezione Sicurezza e poi Blocco App. Anche in questo caso, dovete poi decidere quale metodo utilizzare tra PIN, Segno, Password e così via.
Se siete in possesso di un OPPO, aprite le Impostazioni, scorrete fino a Privacy e quindi Blocco App. Vi verrà chiesto il metodo anche questa volta, tra tutti quelli messi a disposizione dallo smartphone. Esistono in realtà anche delle app esterne che vi garantiscono questa procedura. Le trovate sul Play Store gratuitamente e, di solito, non chiedono nemmeno i permessi di ROOT.
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