Questa nuova minaccia ci ricorda che gli utenti devono essere estremamente cauti con gli annunci che sembrano troppo belli per essere veri.
Negli ultimi tempi, l’uso dei social media è cresciuto esponenzialmente da parte di ogni tipo di utente, anche dei meno esperti. La presenza di pubblicità mirate e personalizzate sui nostri feed è ormai la norma, ma dietro alcuni di questi annunci si cela una minaccia insidiosa. Gli utenti di Facebook, in particolare, devono stare in guardia: le truffe online stanno diventando sempre più sofisticate e difficili da individuare.
Nonostante gli sforzi delle piattaforme per mantenere la sicurezza, alcuni truffatori riescono ancora a infiltrarsi efficacemente nei sistemi e arrivano a ingannare un gran numero di utenti. Queste truffe, che molti tendono a sottovalutare, possono in realtà causare gravi danni se non vengono identificate in tempo.
La più recente minaccia arriva sotto forma di annunci pubblicitari su Facebook che promettono prodotti di marchi noti come Unieuro, Trony ed Euronics a prezzi incredibilmente bassi. Diversi utenti hanno segnalato la presenza di questi annunci truffaldini che appaiono come normali inserzioni sponsorizzate nel loro feed. Dalle foto che circolano online si notano annunci che promuovono prodotti di alto valore, come speaker Marshall e iPhone, a prezzi irrealisticamente bassi, alcuni addirittura a 2 euro.
Questi annunci spesso utilizzano pagine Facebook create ad hoc, con nomi che imitano quelli delle pagine ufficiali ma con lievi modifiche. Ad esempio, una pagina truffaldina potrebbe chiamarsi “tronyitali” invece di “Trony Italia”. Inoltre, i link presenti negli annunci spesso utilizzano servizi di abbreviazione URL come TinyURL, che dovrebbero far scattare un campanello d’allarme. Le aziende rispettabili raramente utilizzano questi servizi per le loro inserzioni ufficiali. Un metodo semplice per verificare l’autenticità di questi link è sostituire “tinyurl.com” con “preview.tinyurl.com” nel browser. Questo permette di vedere l’indirizzo di destinazione senza visitarlo.
Il principio alla base di queste minacce è sempre lo stesso: i truffatori sfruttano l’ingenuità degli utenti, facendo leva su offerte troppo belle per essere vere per raccogliere dati personali e finanziari. Chiunque segua questi link ingannevoli si ritrova su una pagina che propone un quiz apparentemente innocuo, il cui scopo reale è raccogliere informazioni personali. I truffatori persuadono le vittime a inserire dati sensibili, compresi i numeri delle carte di credito, con la promessa di un premio in cambio di un piccolo addebito.
In realtà, una volta ottenuti questi dati, i truffatori possono effettuare addebiti illeciti e avviare attacchi phishing mirati, utilizzando anche il numero di telefono e l’indirizzo email della vittima. L’aspetto più preoccupante di questa vicenda è che, nonostante le segnalazioni da parte degli utenti, la risposta di Meta è stata deludente: dopo aver esaminato i rapporti, l’azienda ha spesso concluso che gli annunci non violano le loro norme pubblicitarie. È quindi essenziale che gli utenti segnalino in massa questi post sospetti e contattino la Polizia Postale per denunciare eventuali comportamenti illeciti.
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