Una recente indagine ha voluto prendere in considerazione la percezione dei consumatori sul tema della vita media di uno smartphone
Il mercato degli smartphone è in continua evoluzione, spinto dalle uscite a ritmo settimanale di nuovi terminali che in molti casi portano soltanto pochi benefici o migliorie rispetto ai diretti precedessori. Questa frenesia del settore spiega indirettamente le strategie dei produttori, che vorrebbero abbassare la vita media di uno smartphone, così da incrementare il proprio business: continue vendite e continui ricavi.
Nonostante l’apparenza, i consumatori non sembrano essere dello stesso avviso. Secondo quanto risulta da una ricerca condotta da Ting Mobile, il 54% degli utenti intervistati dichiara che la vita media di uno smartphone varia dai tre ai cinque anni. Questa indagine si basa sui feedback raccolti da 3.640 persone ed evidenzia un progresso rispetto ai dati di qualche anno addietro, a conferma anche del salto di qualità compiuto dagli smartphone che partendo dai flagship (o meglio, dalla neonata categoria dei devices “premium”) si è estesa anche verso gli smartphone economici.
Gli intervistati hanno risposto alla seguente domanda: “per quanto tempo pensi di tenere il tuo smartphone?”. I risultati sono stati molto eterogenei, considerando che il 54% delle persone rispondenti hanno affermato che la vita media del proprio smartphone varia dai tre ai cinque anni. Il 30% si è limitato ad affermare un generico “almeno tre anni”, mentre soltanto l’1% si mostra più propenso al cambiamento nei primi due anni di vita del terminale.
Si tratta di dati ovviamente generali ma che confermano la percezione – anche da parte degli stessi consumatori – del miglioramento compiuto su tutti i livelli nel settore degli smartphone. È chiaro però che nel discorso della vita media si inseriscono non soltanto ragioni di tipo hardware, ma anche e soprattutto di tipo software, ed è proprio in quest’ultimo frangente che esiste una differenza molto marcata tra il settore dei dispositivi Android e quello dominato da iPhone. Proprio gli aggiornamenti e le politiche di supporto hanno comunque un ruolo centrale nel prolungamento della vita media dei dispositivi mobili.
Per fortuna, la sensibilità di alcuni produttori verso il tema del supporto dei propri terminali è aumentata, come dimostrano i piani di aziende come Samsung e Google, le società che fanno meglio da questo punto di vista. Più di recente, altri brand gettonati come Xiaomi hanno deciso di estendere su alcuni smartphone il ciclo di supporto dei propri devices. La strada però è ancora lunga, soprattutto quando si parla di smartphone economici.
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