Qualcomm è già a lavoro sul nuovo processore in uscita, e pare che avrà delle specifiche da urlo. Cosa sappiamo sul chip?
La realizzazione di componenti interessanti per i dispositivi elettronici avviene ogni giorno, e non è un caso che sentiamo parlare di idee sempre più fresche ed innovative per tutti quanti noi. In fondo non è affatto una cattiva iniziativa riempire il mercato della tecnologia con delle produzioni simili, perché non possono essere altro che delle ottime proposte per far sì che, in futuro, nascano dei device sempre più performanti ed efficaci.
La pensa allo stesso modo Qualcomm, che da diverso tempo è già al lavoro con il nuovo Snapdragon 4 Gen 2. Ne ha parlato liberamente Kuba Wojciechowski, un insider che ha reso noto a tutto il mondo la sua esistenza, chiamandolo con il nome completo con cui è stato rinominato: Qualcomm SM4450. Tuttavia non è questo che lo sta rendendo particolarmente speciale, bensì le caratteristiche con le quali verrà presentato al grande pubblico.
Snapdragon 4 Gen 2, funzionalità e curiosità sul chip: la sua introduzione sarà indispensabile
Non si limiterà soltanto ad essere il successore del precedente chip, ma verrà messo alla prova direttamente su due cellulari affinché le sue qualità possano essere testate sino allo sfinimento. Verrà equipaggiato al Vivo Iqoo Z6 Lite e per il Redmi Note 12, seppur la disponibilità di tali prodotti ovviamente sarà limitata e per lo più ristretta interamente al mercato della tecnologia cinese. Ma che informazioni aggiuntive abbiamo sul processore?
Qualcomm avrebbe in mente di migliorare ancora di più il suo chip, rendendolo unico nel suo genere e probabilmente riservato a degli smartphone di fascia alta, essendo una componente costosa da realizzare. Però, la codifica e la decodifica video potrebbero essere limitate ancora una volta a 1080p a 60 FPS, nonostante non sia ancora accertato. Però non tutto è perduto, perché l’insider riferisce qualcosa di veramente importante sul chip.
Difatti, lo Snapdragon 4 Gen 2 sarà in grado di supportare anche le RAM di tipo LPDDR5 sino a 3.200 MHz, con una archiviazione di tipo UFS 3.1 two lane utile per tutti i cellulari di fascia bassa che potranno incorporarlo. Questa è, a mani basse, la novità più importante dato che migliora le prestazioni generali e la gestione della memoria, per cui siamo più che soddisfatti di parlarne. Che sia il chip del futuro? Quando sarà disponibile lo sapremo di certo.