L’AGCOM ha pubblicato i parametri che dovranno essere considerati dai consumatori per avviare la procedura di rimborso su DAZN in caso di disservizi o malfunzionamenti
Con la delibera 17/22/CONS, l’AGCOM (Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni) ha reso pubbliche le modalità con cui i consumatori potranno chiedere il rimborso su DAZN in caso di malfunzionamento dei servizi erogati dalla stessa piattaforma di streaming. Un percorso che, sebbene chiami all’appello la stessa DAZN, è pressoché estensibile per tutte le altre piattaforme via web.
Il primo elemento da cui prendere le mosse è specificare quando è possibile chiedere il rimborso su DAZN. In particolare, gli abbonati potranno avviare il procedimento di ristoro in presenza di uno dei seguenti malfunzionamenti:
- Impossibilità di accedere al singolo evento o alla stessa piattaforma per più di cinque volte;
- Disconnessioni superiori a tre volte;
- Interruzioni nella visione delle partite superano i 27o secondi;
- Scarsa qualità di visione delle partite di calcio, parametrata dall’Autorità in base ad alcuni fattori, come la risoluzione minima inferiore ai 540 pixels nell’eventualità di connessione da dispositivo fisso o mobile con velocità di collegamento a Internet in download superiore a 2 Mbps, oppure la risoluzione minima inferiore a 720 pixels in caso di connessione da dispositivo fisso o mobile con velocità di collegamento a Internet in download superiore a 6 Mbps, oppure ancora risoluzione minima inferiore ai 1080p nell’eventualità di connessione da dispositivo fisso o mobile con velocità di collegamento a Internet in download superiore ai 10mega.
Rimborso su DAZN: sconto in fattura o rimborso in contanti pari al 25% del costo dell’abbonamento mensile
È importante precisare che la velocità in download della propria linea dovrà essere verificata tramite lo strumento Misurainternet. Cosa succede in presenza di malfunzionamenti su DAZN? Come precisato dalla delibera 17/22/CONS, la piattaforma dovrà riconoscere un rimborso in contanti o con sconto in fattura, quantificato nel caso di specie in un ristoro pari al 25% del costo dell’abbonamento mensile dell’utente, al netto ovviamente di sconti o promozioni eventualmente attivi. In ogni caso, c’è un tetto limite da non superare ed è quello dell’indennizzo pari al 100% dell’abbonamento mensile, sempre al netto di eventuali sconti o promozioni. Inoltre, non è più possibile ottenere più di un indennizzo a settimana.
Passiamo infine all’aspetto procedurale e precisiamo quando è possibile chiedere il rimborso su DAZN: si parla di entro 7 giorni dall’evento a cui si riferisce il malfunzionamento. L’utente dovrà utilizzare la piattaforma Conciliaweb per la risoluzione delle controversie, allegando le condizioni contrattuali dei servizi di streaming e della connettività e indicando possibilmente anche la banda minima garantita. Avviato il procedimento, DAZN sarà chiamata a implementare le misure entro 3 mesi dalla notifica del provvedimento.