Dalla gestione dei sintomi al miglioramento della mobilità: ecco le applicazioni più utili per chi soffre di Parkinson e tremore alle mani.
Tremore alle mani: un disturbo frequente, ma non sempre innocuo. Impariamo a riconoscere i campanelli d’allarme e a capire quando è necessario approfondire con il proprio medico.
Il tremore alle mani è uno di quei sintomi che tende a spaventare subito. In assenza di freddo o stress, il primo pensiero nefasto vola subito a malattie come il morbo di Parkinson o simili.
Dopo il pensiero negativo della malattia, il secondo errore più comune è quello di correre a cercare su Google, associando magari il tremolio alle mani a un sintomo di allarme di una qualche malattia suggerita dal motore di ricerca tra i correlati.
Scopriamo quindi cosa si nasconde dietro il tremore alle mani e quando è veramente il caso di preoccuparsi e consultare il medico: questi sono i segnali a cui prestare molta attenzione.
Tremolio alle mani, quando preoccuparsi veramente
Il tremore alle mani è un disturbo comune, sopratutto nelle persone che hanno superato una certa età, tuttavia si tratta di una condizione che può colpire anche persone molto giovani. Il primo tassello da fissare è che nella maggior parte dei casi si tratta di un tremore fisiologico o essenziale, una condizione benigna che tende a non peggiorare nel tempo e che non è associata ad altre malattie.
È vero anche che, talvolta, il tremore può essere un campanello d’allarme per malattie neurodegenerative, come appunto il Parkinson. Proprio per questo motivo è importante osservare il fenomeno nella sua totalità, andando a cercare anche altri segnali dal corpo prima di preoccuparsi.
La condizione con dovrebbe far scattare un campanello d’allarme è la presenza di altri sintomi associati al tremore, come la perdita dell’olfatto, i disturbi del sonno, la stipsi, un rallentamento nei movimenti oppure difficoltà a camminare. In questi casi è sempre opportuno chiedere un consulto al proprio medico curante che saprà indirizzare verso la direzione giusta, senza allarmismi,
Un altro aspetto da non sottovalutare è quando il tremore è ingravescente, ovvero tende a peggiorare nel tempo, andando a diventare più evidente o a interferire con le attività quotidiane. Anche nel caso in cui il tremore si verificasse con frequenza in età giovane è bene chiedere un parere al medico.
In ogni caso, quando si presentano dubbi o preoccupazioni legate al proprio stato di salute, la prima cosa da fare è quella di rivolgersi al proprio medico curante, il quale saprà indirizzare il paziente verso il giusto percorso diagnostico. Contattare il medico aiuta sia a non preoccuparsi per il nulla sia, nell’eventualità della presenza di una patologia, nella possibilità di una diagnosi precoce, fondamentale per intraprendere eventuali terapie volte a migliorare la qualità della vita delle persone malate.
L’applicazione per i malati di Parkinson
Oltre alla medicina, anche la tecnologia ha fatto passi da gigante nell’ambito di malattie come il morbo di Parkinson. Negli ultimi anni sono state sviluppate diverse applicazioni per aiutare i malati nella vita di tutti i giorni, ne proponiamo due disponibili per iOs e per Android.
NoiParkinson
NoiParkinson è un applicazione completa che offre informazioni sulla malattia, sui sintomi (sia motori che non motori), sulle terapie disponibili, consigli su nutrizione e riabilitazione. Include anche questionari per monitorare la progressione della malattia e promemoria per l’assunzione dei farmaci.
Nel dettaglio questa applicazione aiuta i pazienti e i caregiver a gestire al meglio la malattia nella vita di tutti i giorni, fornendo informazioni utili e supporto per la comunicazione con i medici.
Walking Tall
L’applicazione Walking Tall è totalmente gratuita e utilizza un metronomo per aiutare i pazienti a migliorare il ritmo e la velocità della camminata. Permettendo anche di personalizzare il tempo e il ritmo di allenamento.
Questa applicazione aiuta a migliorare l’autonomia e la sicurezza nella deambulazione, offrendo un esercizio semplice e personalizzabile che può fare una grande differenza nella vita dei pazienti.