Un recente studio evidenzia quanto spendiamo per il traffico dati sul cellulare e quanti sono i dispositivi in tutto il pianeta: numeri da capogiro, il mercato è saturo.
Che lo smartphone sia diventato ormai il nostro compagno di vita più assiduo non è certo in discussione. L’abitudine non riguarda più solo il mondo occidentale, vista la clamorosa affermazione di questo dispositivo personale in Asia, dove Cina e India costituiscono il mercato più vasto in assoluto. Non lo utilizziamo solo per comunicare, ma anche per lavorare, studiare, navigare su internet in cerca di informazioni, giocare, guardare film, video e fare acquisti online.
Ora un recente studio di Stock Apps mette a confronto le statistiche sul piano globale, sia in termini di diffusione che di spesa. I numeri, pur essendo ovviamente impressionanti, non sorprendono: pandemia e lockdown non hanno fatto che acuire la nostra dipendenza da telefonini e dispositivi digitali. Secondo il report, il 67% della popolazione mondiale ne possiede almeno uno, dato che balza all’86% se riferito solo all’Europa – la regione che detiene il primato. Ma vediamo cos’altro mette in luce la ricerca di Stock Apps, specialmente riguardo all’Italia.
Diffusione smartphone: il mercato è ormai saturo
Il numero complessivo di possessori di cellulari ha toccato nel 2020 i 5,3 miliardi. Si parla di chi ne ha come minimo uno, per cui i dispositivi reali sono ancora di più. Rispetto a dodici mesi prima, c’è stato un aumento di 117 milioni di unità. Il biennio horribilis della pandemia ha visto la bellezza di 670 milioni di persone usare per la prima volta un dispositivo digitale, per una quota complessiva di 10,4 miliardi di nuove connessioni. Come detto, l’Europa è in testa alle classifiche, mentre Nord America e Cina (incluse Hong Kong, Macao e Taiwan) sono indietro solo di pochi punti percentuali (84%).
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Stando alle previsioni, tuttavia, il mercato è ormai saturo: se oggi è l’86% degli europei ad avere un cellulare, le attese per il 2025 sono “appena” all’87%, un solo punto percentuale in quattro anni. Il mercato più striminzito è invece quello dell’Africa Sub Sahariana, dove meno della metà della popolazione ha uno smartphone (46%).
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Veniamo alla spesa. Quanto spendiamo in traffico dati? Noi italiani siamo tra gli utenti che risparmiano di più, visto che per 1 GB di traffico internet spendiamo in media 0,23 centesimi, uno in meno rispetto ai russi. Navigazione decisamente a buon mercato in Israele, che ha la tariffa più bassa di tutte con poco più di 4 centesimi di euro per giga scaricato. Costosissima la Grecia, dove sempre per la stessa quantità di dati bisogna sborsare quasi 7 euro! Molto meglio fanno anche Stati Uniti – 3,33 dollari – e UK, circa una sterlina. E, neanche a dirlo, sono i cellulari a svettare nel traffico dati dei portatili, con il 73% del totale dei dispositivi connessi.