Dopo gli accadimenti che hanno scosso il mondo con le banche americane e quelle svizzere, è utile identificare quelle che sono le banche più sicure su cui puntare.
Ogni anno viene stilata una classifica a livello europeo per determinare gli istituti di credito che maggiormente risultano essere sicuri a livello finanziario. Anche se la lista è antecedente rispetto alla crisi americana è comunque stabile e da prendere in considerazione perché analizza un intero anno di movimenti e tendenze, quindi offre un quadro chiaro per tutti.
Tra le banche più sicure d’Europa ci sono anche le italiane e questa è una notizia che fa tirare un sospiro di sollievo. I parametri individuano anche quelle che sono potenzialmente esposte al rischio.
I test presi in analisi per determinare la sicurezza bancaria sono quelli della Vigilanza della BCE o SREP e sono stati presi in considerazione tutti gli istituti disponibili: Credem, Mediolanum, Mediobanca, Intesa Sanpaolo, FinecoBank, Unicredit, Cassa Centrale Banca – Credito Cooperativo Italiano, Banca Popolare di Sondrio, Monte dei Paschi di Siena, Iccrea Banca – Banche di Credito Cooperativo.
Il quadro generale rispetto al 2022 non ha portato grossi cambiamenti, sicuramente è possibile affermare con sicurezza che le banche più grandi rappresentano un elemento di solidità e quindi hanno una sorta di vantaggio intrinseco ma non assoluto. I dati dimostrano che anche le banche minori o meno note sono molto stabili in Europa, grazie anche alla stretta osservazione della BCE e al meccanismo di garanzia che è uguale per tutti. Tutte le banche quindi vengono sottoposte al monitoraggio e al passaggio di Bankitalia e per questo offrono una certa stabilità su cui potersi affidare.
Quello che cambia è che le banche maggiori e più note hanno una scia che le rende più riconoscibili, per molti sono un elemento di stabilità e sicurezza a livello nazionale e internazionale e quindi risultano più stabili sul lungo termine. Anche per quanto riguarda le quotazioni in Borsa c’è il controllo della Consob da cui attingere informazioni, mentre per le analisi di bilancio (volendo approfondire la questione) C’è Il Common Equity Tier 1 che calcola il rapporto tra il capitale ordinario e il rischio. Questi elementi possono essere una direzione per capire come investire e quanto.
Analizziamo, in base al parametro Pillar 2 ovvero l’indice di rischio, come sono posizionate le banche in Europa (più basso è l’indice, più la banca è affidabile): Credem 1%, Mediolanum 1,50%, Mediobanca 1,68%, Intesa Sanpaolo 1,72%, FinecoBank 1,75%, Unicredit 2%, Cassa Centrale Banca – Credito Cooperativo Italiano 2,50%, BPER 2,61%, Banca Popolare di Sondrio 2,66%, Monte dei Paschi di Siena 2,75%, Iccrea Banca – Banche di Credito Cooperativo 2,80%.
C’è qualche variazione rispetto allo scorso anno ma Credem e Mediolanum erano sempre prime. La lista è aggiornata a febbraio 2023 e mostra la solidità delle due banche italiane che oltre a essere risultate prime in Europa per sicurezza quest’anno, lo erano anche lo scorso anno e sono quindi un elemento molto vantaggioso per i cittadini.
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