Un recente studio ha messo in luce il potenziale terapeutico che alcuni specifici giochi di ruolo hanno sui loro giocatori.
La scienza indaga da tempo l’importanza del gioco come strumento educativo e terapeutico. Numerosi studi dimostrano che i giochi possono avere benefici significativi sulla salute mentale, migliorando abilità cognitive e sociali. Questi benefici sono particolarmente evidenti nei giochi di ruolo, che favoriscono la creatività, la risoluzione dei problemi e la connessione sociale.
Il crescente interesse per i giochi che promuovono il benessere mentale è supportato da un numero sempre maggiore di ricerche. Secondo gli esperti di psicologia, alcuni specifici titoli, oltre a offrire divertimento e intrattenimento, possono anche servire come strumenti efficaci per affrontare lo stress, migliorare le capacità di problem solving e favorire connessioni sociali significative.
Un recente studio condotto dalla School of Applied Psychology dell’University College Cork in Irlanda ha scoperto che il gioco di ruolo fantasy Dungeons & Dragons (D&D) ha un impatto positivo sulla salute mentale dei suoi giocatori. I ricercatori sostengono che il gioco dovrebbe essere incluso come strumento terapeutico in un approccio olistico alla salute mentale.
Per i pochi che non lo conoscono, Dungeons & Dragons è un popolare gioco di ruolo da tavolo che coinvolge i giocatori in avventure collaborative dove ogni partecipante interpreta un personaggio unico. I partecipanti formano un gruppo di avventurieri che esplorano mondi fantastici e intraprendono missioni epiche, nelle quali devono collaborare per risolvere diversi tipi di problemi. Secondo i ricercatori, questa collaborazione, seppure in un ambiente chiuso e protetto, aiuterebbe a sviluppare al contempo abilità sociali e cognitive.
Lo studio ha reclutato giocatori da tre paesi, tutti con almeno un anno di esperienza nel giocare a D&D frequentemente. I partecipanti, di età compresa tra i venti e i cinquant’anni, hanno partecipato a interviste semi-strutturate in cui hanno discusso di come hanno scoperto D&D, dei loro personaggi e dell’impatto del gioco sulle loro vite. Le risposte analizzate hanno rivelato che, all’interno del gioco, le persone affrontano temi chiave come l’evasione, l’auto-esplorazione, l’espressione creativa, il supporto sociale e la routine.
I risultati dello studio hanno rivelato che giocare a D&D offre numerosi benefici. L’evasione fornita dal gioco permette ai giocatori di sentirsi in controllo durante periodi di stress nella vita reale. L’aspetto collaborativo del gioco favorisce un forte senso di cameratismo e connessione sociale, elementi essenziali per il benessere mentale. Inoltre, la possibilità di esplorare emozioni e situazioni attraverso i personaggi di fantasia permette una profonda auto-esplorazione.
Il supporto sociale che deriva dal gioco di ruolo offre uno spazio sicuro per l’espressione emotiva, aiutando i giocatori a costruire relazioni significative. Questa connessione emotiva e sociale è particolarmente preziosa, poiché il gioco promuove una narrazione collaborativa che rafforza il senso di appartenenza e condivisione tra i partecipanti.
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