Una nazione ha appena deciso di bandire uno degli smartphone più diffusi in assoluto. La notizia sta già facendo il giro del mondo
Gli smartphone di ultima generazione possono vantare specifiche tecniche e caratteristiche all’ultimo grido e che riescono ad attirare l’interesse dei consumatori di anno in anno. Tra comparti fotografici ai limiti del professionale, design sempre più curati, hardware e software di livello eccelso e chi più ne ha più ne metta, è diventato quasi impossibile scegliere tra le tante proposte disponibili.
In particolare a livello di schede tecniche, ci sono elementi talmente avanzati che possono anche essere utilizzati ben oltre le aspettative di ingegneri e sviluppatori delle aziende. Tra le altre cose, si può parlare persino di spionaggio. Proprio per questo motivo, un paese ha deciso di vietare ufficialmente l’utilizzo di uno dei modelli di smartphone in assoluto più amati ed apprezzati in assoluto.
Un paese ha vietato questo smartphone: cittadini rimasti senza parole
Una notizia arrivata nelle scorse ore e che ha immediatamente fatto il giro del mondo. Un paese ha deciso di vietare l’utilizzo di uno degli smartphone più famosi ed apprezzati in assoluto. A riportare il tutto ci ha pensato il Wall Street Journal, che si è potuto avvalere di fonti interne molto ben informate sui fatti.
Addio agli iPhone in Cina. Almeno per i funzionari statali. È questo quello che ha deciso il governo centrale di Pechino che, tra le altre cose, ha bandito anche tutti gli altri marchi stranieri. Secondo quanto emerso, già anni fa il governo cinese aveva deciso di imporre queste limitazioni per alcune figure di alto livello. Ma ora sembra che tutti gli uffici governativi e i dipendenti siano coinvolti nella nuova decisione.
Il motivo è presto detto: si teme lo spionaggio da parte degli Stati Uniti. Questa decisione è frutto di un periodo delicato dal punto di vista dei rapporti diplomatici tra Usa e Cina. Si ipotizza che questa scelta sia una risposta netta e decisa alle sanzioni continue e ai ban che l’America sta imponendo a produttori e sviluppatori cinesi. Che come obiettivo principale hanno quello di rallentare lo sviluppo tecnologico del Paese.
Qualche mese fa, proprio gli USA avevano deciso di vietare l’utilizzo di TikTok – figlio di ByteDance, azienda cinese – a tutti i funzionari del governo. Dunque la risposta non si è fatta attendere e farà parecchio discutere nelle prossime settimane.