Registro delle opposizioni, non funziona come dovrebbe: la soluzione è inaspettata

Un servizio pubblico gratuito, nato fondamentalmente per quei cittadini stanchi e stufi dell’utilizzo del proprio numero telefonico, fisso o cellulare fa lo stesso, dei call center, che lo tampino. E’ il celeberrimo Registro delle Opposizioni, o più comunemente RPO.

Il cittadino può richiederlo gratuitamente, forse anche per questo che non sempre funziona come dovrebbe, per la revoca selettiva e la cancellazione dell’iscrizione tramite modulo web, del proprio numero telefonico. In pratica per non essere disturbato da chiamate fastidiose. Call center in primis, ma non solo.

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Registro delle opposizioni: ma funziona? – Cellulari.it

L’iscrizione annulla, o almeno dovrebbe annullare, anche i consensi precedentemente rilasciati, tranne quelli con i gestori delle utenze e quelli che saranno autorizzati dopo l’iscrizione. L’opposizione può riferirsi anche alla pubblicità cartacea, nel caso l’indirizzo sia presente negli elenchi telefonici pubblici.

RPO, un servizio che funziona a singhiozzo. Le valide alternative

Tutto molto bello, il vero problema è che il Registro delle Opposizioni funziona a singhiozzo: per alcuni un rimedio, per altri un palliativo, come del resto ha confermato il Corriere della Sera, in una recente indagine. “Non sempre – si legge – iscriversi al Registro delle opposizioni è sufficiente per impedire a call center e operatori molesti di telefonarci a ogni ora”.

Così bisogna ricorrere al fai-da-te, a dei rimedi semplici per opporsi in qualche modo alla chiamate indesiderate. La prima è abbastanza semplice, bloccare il numero di telefono dell’operatore, se capiamo che è sempre lo stesso. Come?

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RPO: dovrebbe proteggere anche dai call center – Cellulari.i

Dipende dallo smartphone che un utente ha scelto. Nel caso del dispositivo griffato dal Robottino Verde, è necessario partire dall’applicazione “telefono” presente in tutti i cellulari Android, tap sui tre puntini verticali, quindi altro tap sulla “cronologia chiamate”, selezionare quel fastidioso numero in modo tale da bloccarlo con il tocco su “blocca/segnala spam”.

Più o meno la stessa cosa per gli smartphone marchiati dalla Mela morsicata più famosa al mondo. Soltanto che la base di partenza è quella di andare su “contatti”. Qui un bel tap sul numero di telefono che si vuole bloccare, infine “blocca contatto” per impedire a quell’operatore, che fa rima con disturbatore, di chiamare.

Un’alternativa è data dalle beneamate applicazioni. Ce n’è una che va per la maggiore. Si chiama Truecaller ed è compatibile sia per Android sia per iOS. Sviluppata da True Software Scandinavia AB, un’azienda privata con sede a Stoccolma, TrueCaller è un’applicazione per smartphone che dispone di funzionalità di identificazione del chiamante, blocco delle chiamate, messaggistica flash, registrazione delle chiamate (su Android fino alla versione 8), chat e voce tramite Internet.

Richiede agli utenti di fornire un numero di cellulare standard per la registrazione al servizio. 4,5 di punteggio dato dalla recensioni degli utenti (oltre 18 milioni) e un download che ha superato i 500 milioni, fa capire la credibilità dell’app in questione.

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