È in fase di approvazione un pacchetto di norme volto a regolare le batterie per renderle più sostenibili. L’Unione Europea si prepara a farle diventare regolamento
L’elettronica di consumo su suolo europeo si prepara a cambiare per sempre. Stando a quanto emerso, infatti, c’è un intero pacchetto di norme riguardanti il mercato delle batterie che sta passo passo diventando regolamento. Se nulla verrà bloccato o rimandato, già entro il 2024 ci saranno importantissimi cambiamenti rispetto ad oggi.
Il focus è sulle batterie, considerate non sostenibili e non facili da smaltire o cambiare. C’è un documento chiamato “EU regulatory framework for batteries” a riguardo, che va a toccare tutti i settori più importanti e che hanno nelle batterie un punto focale.
Tutte le novità sulle batterie in Unione Europea
Innanzitutto verrà introdotta una nuova categoria di batterie, ossia quella destinate ai veicoli elettrici. Si andranno ad affiancare alle già presenti batterie industriali, batterie automobilistiche e batterie portatili. Secondo quanto scritto nel documento, poi, la categorizzazione permetterebbe di stabilire regole fisse e precise per ogni categoria. L’idea è di dire addio alle batterie non ricaricabili già a partire dal 2027. A partire dal 2024, invece, tutte le batterie dei prodotti elettronici dovranno essere sostituibili dai cittadini.
Per favorire il diritto alla riparazione, poi, l’idea è di garantire almeno 10 anni di reperibilità dall’uscita dei prodotti. E c’è anche il tema legato al caricatore unico, con una pressione che continua soprattutto nei confronti di Apple. L’UE vorrebbe impostare il Type-C come unica soluzione accettata mentre, almeno per il momento, il gigante di Cupertino vorrebbe rimanere con la soluzione Lightning. Ora non rimane che aspettare per capire in che modo questo regolamento entrerà in vigore. Se tutto andrà come da programma, le prime norme diventeranno realtà già a partire dal 2024. Al momento i voti sono abbastanza favorevoli. Lo scorso 10 febbraio in 74 hanno dato l’ok e solo 8 si sono dichiarati contrari, con 5 astenuti.