Una ricerca condotta da Doxa e commissionata da Juniper Networks mostra il livello di soddisfazione dei dipendenti sulla connettività Internet via cavo e wireless, con un sostanziale scarto a vantaggio del primo rispetto al secondo metodo di accesso a Internet
La rete wireless aziendale non convince pienamente le aspettative dei lavoratori. È quanto risulta da una ricerca condotta da Doxa e commissionata da Juniper Networks, che ha analizzato il grado di soddisfazione della connettività Internet in ambito professionale, prendendo in esame i feedback di oltre 1.200 dipendenti in capo ad aziende italiane.
Ciò che risulta alla base è una preferenza sostanziale verso la connettività cablata, in quanto capace di garantire performance di velocità Internet superiori rispetto al collegamento wireless. Non è certo una novità, se vogliamo, considerato lo scarto importante che ancora oggi risulta essere presente tra le due principali tipologie di collegamento a Internet, ma che mostra per converso una sorta di scetticismo dei lavoratori italiani in merito alla qualità della connessione Internet wireless.
Secondo quanto infatti raccolto dal consuntivo in esame, il 65% dei dipendenti intervistati dichiara di affidarsi al tradizionale cavo per accedere ai servizi web dalla propria postazione aziendale; soltanto il 35% utilizza invece il collegamento wireless, e il 25% di questi ritiene tale modalità soddisfacente in termini di latenza e velocità.
In generale, l’aspetto che soddisfa di più i lavoratori è l’affidabilità della rete aziendale (sia quella cablata che wireless), seguita a ruota dalla velocità. Tra i settori con il più alto grado di soddisfazione per la rete Wi-Fi aziendale figurano l’attività manifatturiera, l’edilizia, l’artigianato e l’industria (42%), ma anche le attività finanziarie (35%) e le aziende operanti nel campo dell’informazione e comunicazione (33%).
È chiaro che si tratta di un’analisi specifica e che non tiene conto di diverse variabili in gioco, come la presenza della fibra ottica o apparecchiature di ultima generazione in grado di migliorare l’esperienza con la navigazione Internet senza filo, tra cui soprattutto l’ultimo standard Wi-Fi 6 che promette sostanziali benefici in termini di propagazione del segnale, stabilità, velocità e latenza.
La ricerca mostra anche un affondo sulla gestione dei problemi. Cosa succede in caso di malfunzionamenti della rete WiFi aziendale? Secondo quanto riportato, soltanto un terzo segnala l’emersione di queste problematiche al dipartimento IT dell’azienda, mentre nella maggior parte dei casi si preferisce ripiegare su soluzioni “fai da te”, come il riavvio del PC, il ripetersi dell’accesso alla rete aziendale, oppure ancora l’utilizzo dell’hotspot dal proprio smartphone. Facendo una media, le segnalazioni di malfunzionamenti alla rete Wi-Fi dell’azienda arriva dopo quattro ore dall’emersione del problema, che diventano sei per quelle cablate.
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