La scelta di un cellulare di nuova generazione può dipendere da mille fattori. Partendo dal presupposto che il miglior smartphone è quello che soddisfa le più disparate esigente di un utente (dipende in pratica dall’uso che se ne fa), c’è chi punta tutto su uno spazio di archiviazione gigante, chi preferisce l’estetica e chi ha sempre un occhio di riguardo per le foto. Ma c’è una caratteristica che accomuna tutti: la batteria.
Ora che anche Apple deve sottostare alla legge di una ricarica USB-C, che diventerà nei prossimi anni universalmente uguale per tutti smartphone, Android e iOS fa lo stesso, il miglior modo per ricaricare un cell deve necessariamente essere conosciuto da tutti.
Molti consigli si sanno. Un breve ripasso non fa mai male, anche perché si scoprono sempre trucchi per ogni cellulare, che stanno uscendo come i funghi dopo un periodo di pioggia. E consigliabile, per esempio, effettuare un ciclo di carica completa al primo utilizzo dello smartphone con batteria agli ioni di litio per ottenere il massimo della capacità della batteria.
Attenzione alle ricariche rapide: uso sì, abuso no
Una volta effettuato l’utile rodaggio i numerosi cicli completi di ricarica si trasformano in ricariche brevi e frequenti. Dopo un mesetto, sempre a seconda dell’utilizzo che se ne fa, meglio non aspettare più che la batteria vada a zero, prima di ricaricarla. Anzi, si potrebbe trasformare in un’arma a doppia taglio, riducendone la sua durata.
Uno dei motivi che ha portato la maggior parte delle persone a cambiare il cellulare ogni due anni, è che questo è il lasso di tempo della durata di una batteria performante. Nonostante le batterie agli ioni di litio non siano soggette a usura materiale non hanno nulla da offrire per l’usura del tempo. Magari arrivarci, però, a due tre anni, visto il netto cambiamento climatico.
Già, il caldo è il nemico pubblico numero uno di un cellulare. Un modo ottimale per ricaricare il cellulare, e quindi far durare il più possibile la sua batteria, è quello di tenerlo lontanissimo dalle fonti di calore: gli smartphone funzionano al meglio se la batteria mantiene un livello di temperatura compreso tra i 16 e i 22° C. Temperature molto elevate, come per esempio quelle superiori ai 35° C, possono danneggiare irreparabilmente la batteria.
Attenzione anche alle cover, sempre più di moda. Magari sono belle, bellissime, ma non funzionali. Meglio quelle che non trattengono troppo calore. Ne va della durata proprio della batteria. Anche per questo motivo meglio usare ma non abusare della ricarica rapida, fortemente consigliata nei casi di emergenza, sconsigliata tutti i giorni, proprio perché stressa in termini di calore, batteria. E telefono.