Dopo gli aumenti alle tariffe telefoniche per gli smartphone, WindTre ufficializza le prime rimodulazioni a danno di alcune offerte per la casa. Vi spieghiamo in cosa consiste la modifica unilaterale disposta dal gestore e come esercitare il diritto di recesso coperto ex lege.
E’ in arrivo il primo rincaro per svariate offerte WindTre per la casa. Come anticipato da Mondomobileweb, l’operatore unico ha infatti ufficializzato l’intenzione di applicare alcune modifiche unilaterali alle condizioni contrattuali delle tariffe commercializzate fino a qualche tempo fa. Alla comunicazione già disponibile nella sezione “WindTre Informa” farà il paio un apposito messaggio informativo che il gestore inoltrerà nelle fatturazioni relative al mese di giugno. Quella di oggi è la prima rimodulazione applicata dalla società nel settore della telefonia fissa dopo quelle su mobile risalenti allo scorso marzo e agli ultimi scampoli di aprile.
I nuovi aumenti saranno definitivi a partire dal primo di agosto e comporteranno un incremento della spesa mensile che, in alcuni casi, andrà a sfiorare addirittura i quattro euro. WindTre ha comunque deciso di mitigare la portata dei rincari, posticipando l’applicazione degli addebiti. In buona sostanza, a decorrere dal mese sopraindicato verrà applicato in fattura uno sconto compreso tra i due o i quattro euro al mese – per l’appunto corrispondenti all’incremento dei listini – che perdurerà fino a quando non sarà completato il pagamento rateale relativo all’acquisto del modem. Detto in altri termini, le rimodulazioni WindTre prenderanno effettivamente il via soltanto una volta conclusa la pratica di rateizzazione dei modem abbinati alle offerte.
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Rimodulazioni WindTre offerte per la casa: valido il diritto di recesso
Non abbiamo ancora informazioni sulle offerte per la casa di WindTre oggetto delle modifiche unilaterali ed è probabile che i prossimi giorni saranno decisivi per far chiarezza sull’argomento. Sebbene gli addebiti saranno effettivamente attivi soltanto dopo un certo periodo di tempo, il cliente avrà comunque l’opportunità di non accettare le variazioni disposte dall’operatore unico e di avvalersi del diritto di recesso dell’originaria stipula, così come garantito ex lege ai sensi dell’art. 70, 4° comma del D.lgs. 1 agosto 2003, n. 259. Nessun esborso sarà dovuto all’utente, fatto salvo ovviamente il pagamento delle rate residue del modem.
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Per poter esercitare il recesso si dovrà avere l’accortezza di rispettare il termine ultimo previsto dal gestore, ossia il 31 luglio. Due invece le modalità principali: lettera raccomandata con avviso di ricevuta di ritorno da spedire alla casella postale di WindTre od all’indirizzo PEC servizioclienti159@pec.windtre.it; comunicazione apposita al servizio clienti tramite contatto telefonico al numero 159 o presso i punti vendita del gestore.