Rinnovabili: teleriscaldamento dal calore dei frigoriferi

I frigoriferi industriali cosi come quelli dei supermercati, come ben sapete, generano una quantità enorme di calore dovuto allo scambiatore termico che permette da una parte di raffreddare l'apparecchio, dall'altra di espellere il c

Uno scambiatore di calore è un impianto ampiamente utilizzato in ambito industriale ma anche domestico, che permette di effettuare un vero e proprio scambio termico, sfruttando un principio della termodinamica. Alcuni impianti sfruttano anche le sonde geotermiche, sfruttando il fatto che ad una certa profondità, la temperatura è decisamente più fredda.

Caso tipico, i sistemi di riscaldamento basati su geotermia, dove l’aria viene prelevata dalla casa, fatta circolare in una serie di tubazioni poste a 20-30 metri di profondità, dove le temperature sono nettamente più fredde, facendo poi ritornare l’aria raffreddata in casa.

 I frigoriferi industriali cosi come quelli dei supermercati, come ben sapete, generano una quantità enorme di calore dovuto allo scambiatore termico che permette da una parte di raffreddare l’apparecchio, dall’altra di espellere il calore.

Più sono grandi le celle frigorifere e maggiore è la quantità di calore generata ed espulsa dal sistema come scarto.

Un progetto europeo collegato ad Horizon 2020, prevede un investimento di 2 milioni di euro per avviare un primo progetto preliminare per valutare la possibilità di recuperare questo calore e convogliarlo mediante teleriscaldamento, ad uffici e abitazioni private.

L’idea è semplice: prendere il calore di scarto delle celle frigorifere, con disponibilità per 12 mesi all’anno, che oggi viene scaricato nell’ambiente e convogliarla presso altri edifici che potrebbero beneficiarne in termini di riscaldamento.

Quanto sia possibile risparmiare ce lo dirà presto questo progetto, che dovrebbe mettere a punto una procedura ed effettuare una stima per avviare poi altri progetti di test in tutta Europa.

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