La loro volatilità preoccupa, ma neanche poi così tanto. A quanto pare. I dubbi su una non tracciabilità che rappresenta il nuovo che avanza ma anche una pericolosa trappola dalla quale è complicato poi uscirne, restano. Eccome. Ma alla fine per i bitcoin e i suoi fratelli, potrebbe essere una svolta.
Bitcoin Depot è il più grande fornitore di criptovalute del Nord America. Ma presto potrebbe essere ancora più grande. Come? Attraverso un accordo proposto da 885 milioni di dollari per diventare una società per azioni.
Così Bitcoin Depot punta a conquistare il settore di mercato, florido ma pericoloso. “È una mossa per permetterci di consolidare il settore ed essere una delle prime aziende a farlo“. Così Brandon Mintz, CEO Bitcoin Depot. “Finora – aggiunge, sempre in un’intervista su Fortune – non c’è stata alcuna attività significativa di fusioni e acquisizioni nello spazio“.
Un modo molto simile alle normali operazioni bancarie
Le società di criptovalute come Bitcoin Depot si propongono come un modo semplice per i clienti di convertire valute legali, come dollari USA, in crypto, in un modo simile alle normali operazioni bancarie.
I servizi sono principalmente rivolti a persone interessate alle criptovalute ma che non hanno familiarità con le nuove tecnologie, come gli scambi di criptovalute e i portafogli digitali. Certo, alcuni bancomat crittografici sono stati anche collegati ad usi illeciti, incluso il riciclaggio di denaro e il traffico di droga, ma sostanzialmente c’è fiducia attorno a tutta questa digitalità.
Dei circa 30.000 ATM crittografici negli Stati Uniti, le tre più grandi società, Bitcoin Depot, Coin Cloud e CoinFlip controllano oltre il 40% del mercato, con Bitcoin Depot che rivendica, però, il 20% del totale, da solo.
Sebbene Mintz non abbia specificato quali società Bitcoin Depot ha cercato di acquisire, un afflusso di denaro dalla sua quotazione pubblica potrebbe accelerare l’ingestione di “giocatori” più piccoli e separare la società dal suo competitor più performante, ossia Coin Cloud, che ha circa 1.500 bancomat in meno, almeno secondo sostiene Coin Radar ATM.
Brandon Mintz ha avviato Bitcoin Depot nel 2016. La sua azienda gestisce più di 7.000 chioschi negli Stati Uniti e l’anno scorso ha stretto un accordo esclusivo per installare le sue macchine nei minimarket Circle K.
Secondo la presentazione per gli investitori, i volumi delle transazioni della società sono cresciuti costantemente anno dopo anno e la società ha registrato il suo fatturato più alto mai registrato negli ultimi 12 mesi: 623 milioni di dollari nel secondo trimestre, nonostante una diminuzione di quasi il 60% del prezzo di bitcoin quest’anno. Chissà quale sarà il loro prezzo una volta che verranno sparsi a livello globale degli ATM ad hoc per loro.