Vi ricordate dell’abbandono totale di Epic Games nello store di Apple? Ora finalmente ci ritornerà a testa alta: il suo rilancio è più vicino che mai.
Alcuni store sono molto più pignoli di altri quando si parla di imporre regole, le stesse che se in caso non venissero rispettate, porterebbero l’utente medio a dover affrontare delle brutte conseguenze. Postare applicazioni malevoli oppure compiere azioni strane all’interno di queste piattaforme, come potreste immaginare, non è sicuramente una buona idea: è meglio diffidare da tali intenzioni.
In altri casi, il regolamento viene “violato” persino in delle occasioni che a noi potrebbero sembrare innocue, ma in realtà diventano perseguibili dagli sviluppatori poiché non rispettano il loro modo di vedere le cose sostanzialmente. È una realtà a cui dobbiamo abituarci, e nonostante non sia sempre piacevole farne parte, purtroppo sottrarci sembra che sia impossibile.
Epic Games ritorna nell’Apple Store, ed è subito festa
Non tutto è perduto però, perché pare che una applicazione stia per ottenere la sua vittoria contro Apple. Rimossa in passato per delle motivazioni che tra poco vi spiegheremo, finalmente tornerà alla ribalta a testa alta e pronta a vincere contro la stessa compagnia che l’aveva oppressa sino al limite della sopportazione. Di quale app parliamo, e come mai è durata tanto tempo la loro lotta?
Tim Sweeney, cioè il CEO di Epic Games, ha confermato che Fortnite ritornerà finalmente nei dispositivi della Mela dopo quasi tre anni di battaglie legali contro la Mela. Infatti, secondo quanto emerso nelle ultime settimane, Apple ha già pianificato di consentire il sideload e gli app store alternativi con iOS 17 a partire dal prossimo autunno, al fine di rispettare la legge DMA, acronimo di Digital Markets Act, di recente approvata in Europa.
Secondo la legge e le sue implementazioni, infatti, Epic Games potrebbe riportare Fortnite su iOS, ma non tramite l’App Store ovviamente. Sarebbe possibile soltanto con l’aggiunta di collegamenti in-app a siti web esterni, utili per aprire strade e opzioni di pagamento alternative che non richiedono agli sviluppatori di utilizzare il sistema di acquisto in-app.
Così facendo non dovrebbero sentirsi in dovere di obbligare la stessa Apple a rimettere Fortnite su App Store, visto che l’azienda non è mai stata condannata per il comportamento antitrust in materia di app store. In ogni caso è una vittoria meritata e che è costata ben tre anni di tempo per essere ottenuta. Che ne sia valsa la pena, come abbiamo visto, è chiaro.