Era tutto già stato stabilito lo scorso 24 marzo, con l’approvazione da parte del Parlamento Europeo e il placet del Consiglio europeo. Ma come si suol dire, ora è ufficiale: il nuovo regolamento in materia del Roaming in tutti i paesi dell’UE è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale.
Il trattato sul funzionamento dell’Unione europea, in particolare l’articolo 114, la proposta della Commissione europea previa trasmissione del progetto di atto legislativo ai parlamenti nazionali, il parere del Comitato economico e sociale europeo, previa consultazione del Comitato delle regioni: così si è deliberato, secondo la procedura legislativa ordinaria, apportando varie e sostanziali modifiche.
Modifiche necessarie secondo l’Ue, ai fini di una maggiore chiarezza. Modifiche che entreranno in vigore dal prossimo 1 luglio, con estensione per altri 10 anni, come già stato proposto dalla Commissione europea a Febbraio 2021.
In tal senso è stato modificato regolamento (UE) n. 531/2012, che ha imposto l’abolizione dei sovrapprezzi del roaming al dettaglio nell’Unione decorrere dal 15 giugno 2017, subordinatamente all’utilizzo corretto dei servizi di roaming e alla possibilità di applicare un meccanismo di deroga ai fini della sostenibilità dell’abolizione dei sovrapprezzi del roaming al dettaglio. Altro non è che la roam-like-at-home, ossia il roaming a tariffa nazionale, che consente ai cittadini europei di utilizzare la propria offerta mobile alle stesse condizioni nazionali in roaming negli altri paesi, sempre dell’UE.
La Commissione ha inoltre effettuato un riesame del mercato del roaming all’ingrosso al fine di valutare le misure necessarie per consentire l’abolizione dei sovrapprezzi del roaming al dettaglio, in conformità dell’articolo 19 del regolamento (UE) n. 531/2012.
L’UE ha l’obiettivo di regolamentare i mercati nazionali del roaming all’ingrosso, al fine di abolire i sovrapprezzi senza distorsioni nei mercati nazionali o visitati. “Per proteggere i clienti in roaming dall’aumento dei prezzi al dettaglio per i servizi di roaming regolamentati – si legge sulla Gazzetta Ufficiale – in particolare i servizi di chiamata vocale, di SMS o di dati in roaming regolamentati, dovuto alle fluttuazioni del tasso di cambio di riferimento di valute diverse dall’euro, uno Stato membro la cui moneta non è l’euro dovrebbe utilizzare una media nel tempo di vari tassi di cambio di riferimento per determinare i sovrapprezzi massimi applicabili nella propria valuta”.
Ove le tariffe massime non siano espresse in euro, dunque, i valori applicabili saranno determinata nella pertinente valuta, applicando la media nel tempo di vari tassi di cambio di riferimento pubblicati nella Gazzetta ufficiale. Che si fatto effettua sostanzialmente una rifusione del precedente regolamento scadrà il 30 giugno, una data oltre la quale verrà abrogato.
Fra le principali novità, le soglie di Giga utilizzabili senza sovrapprezzi: i massimali saranno di 0,022 euro al minuto per le chiamate e 0,004 euro per ogni SMS, fino al 2024; dal 2025 si passerà a 0,019 euro al minuto per le telefonate e 0,003 euro ad ogni SMS.
Il massimale scenderà a 2 euro (IVA esclusa) per giga a fino a fine anno. Dal 2023 sarà di 1,80 euro, per scendere a 1,55 con l’anno successivo, per arrivare a 1,30 nel 2025, a 1,10 nel 2026, fino all’euro del 2027.
Dall’1 luglio le novità riguarderanno anche i servizi di emergenza: gratuiti, non solo per il 112.
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