Hackers come Robin Hood, un gruppo ha usato dei virus per rubare a dei ricchi e donare a chi ha bisogno.
E‘ difficile spiegare esattamente cosa sia un hacker. Il termine hacking significa soltanto la penetrazione in un sistema, aggirandone i protocolli di sicurezza standard. Ma non sempre questo provoca qualcosa di negativo, anzi. La storia dei videogames, ad esempio, non si sarebbe evoluta alla velocità che tutti conosciamo se tanti giovani sbarbatelli non avessero deciso di hackerare i cabinati, le cartucce e i sistemi di protezione dei primi videogames. C’è sicuramente chi hackera per fare del male alle persone, magari rubando loro informazioni personali, bancarie e file che potrebbero distruggere una vita intera. C’è poi un tipo di hacker che vive nel mezzo, come i Robin Hood moderni che stanno conquistando spazio nei siti specializzati per la loro attività di rubare ai ricchi per dare ai poveri. Il tutto grazie ad un virus, un potente malware.
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Hackers come Robin Hood: malware per rubare ai ricchi e dare ai poveri
Il gruppo di hacker di cui parliamo ha operato ai fin di bene. Il gruppo di persone agisce mediante il nome in codice The Darkside ransomware gang. Proprio con questo tipo di malware, ovvero i ransomware, l’organizzazione è riuscita a rubare un bel po’ di denaro ad alcuni conti di ricchissimi online. Il trucco è questo: attaccare il portafoglio bitcoin di alcuni milionari per rubare loro parte della moneta virtuale, chiedendo poi un riscatto più basso. Con il furto di due 0.88 bitcoin a due persone diverse, questi Robin Hood moderni hanno quindi dato 10mila dollari all’associazione no profit Children International e 10mila alla The Water Project.
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