Nel segno di efficienza e versatilità nel supporto delle applicazioni di rete tramite. Nasce con questi capisaldi il 5G, per l’ottimizzazione dell’uso delle risorse di rete mediante la definizione di sottoreti virtuali indipendenti per ogni tipologia del servizio, per la virtualizzazione di gran parte dei dispositivi di rete e una gestione dinamica della banda disponibile tramite sistemi automatizzati di tipo SDN, per la capacità di gestire una maggiore quantità di dispositivi per unità di superficie, come il supporto di caratteristiche più spinte in termini di latenza, per una una maggiore velocità di trasmissione dei dati e una significativa riduzione del consumo energetico. Almeno così in teoria.
In pratica il 5G, in Italia, non è ancora sviluppato a dovere. O meglio, bene ma non benissimo. Lo dice una ricerca Ookla, una società statunitense di servizi di diagnostica Internet, che fornisce gratuitamente analisi di prestazioni di rete partendo dai dati raccolti tramite Speedtest Intelligence.
Napoli sorprende nel 5G, Torino e Bologna da podio. TIM, una vittoria per distacco
La fotografia aggiornata al secondo semestre del 2021 evidenzia un Paese, il nostro, soltanto quinto in classifica con una media di 122,54 Mbps, dietro le confinanti Austria (143,98 Mbps), Slovenia (145,78 Mbps), Francia (169,16 Mbps) e quella Svizzera che ha concluso il Q2 del 2021 anche con la media di velocità di download in 5G più alta di tutte (177,33 Mbps).
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In Italia TIM è la migliore per distacco, con una media di velocità pari a 282,94 Mbps in download e 24,50 Mbps in upload. Vodafone, seconda, presenta medie inferiori del 58,3% in download (178,73 Mbps) e del 48,4% in upload (16,51 Mbps). Podio a sorpresa: c’è Iliad per velocità di download (131,43 Mbps), ma scende ai piedi del podio per velocità di upload (11,62 Mbps) e si scambia le posizioni con WindTre, terzo per velocità di upload (16,09 Mbps) ma quarto per download (88,92 Mbps).
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L’analisi di Ookla è ad ampio raggio e molto precise e dettagliata, prende in considerazione le prestazioni in 5G raggiunte nelle dieci maggiori città italiane. Vince Napoli, con una velocità media di download pari a 223,98 Mbps. Podio completato da Torino (secondo) e Bologna (terzo), seguite da Milano, Bari e Roma, rispettivamente quarta, quinta e sesta. All’ultimo posto c’è la città di Palermo con 104,97 Mbps di media
Per quanto riguarda le velocità medie di upload in 5G, i dati di Ookla mostrano la città di Catania in vetta con 26,62 Mbps e tutte le altre molto vicine, Roma addirittura all’ultimo posto. Nel disastro della Capitale, si salva TIM è l’operatore più veloce del Q2 2021, con una velocità media di download di 270,41 Mbps. Nel complesso, il giudizio sulla situazione del 5G in Italia è più che sufficiente, ma si può fare di più, soprattutto nella Capitale.