Manca sempre meno all’annuncio ufficiale dei prossimi due phablet della linea Galaxy Note. Abbiamo raccolto le indiscrezioni più accreditate: ecco cosa comprenderebbero ad oggi le rispettive schede tecniche!
Lanciati i due top di gamma Galaxy S6 e Galaxy 6 Edge, per Samsung è già il momento di concentrarsi sui prossimi prodotti di punta: gli attesi phablet Galaxy Note 5 e Galaxy Note Edge 2.
Come riportato dal sito specializzato in notizie sul produttore coreano SamMobile, quest’anno potrebbe essere rilasciata una sola variante del Galaxy Note 5. La probabile scheda tecnica del modello dovrebbe comprendere un display Super AMOLED con risoluzione 2K o 4K e un processore proprietario Exynos 7422 con modulo LTE homegrown. Se la seconda indiscrezione si rivelasse esatta, si tratterebbe del primo chipset all-in-one (EPOP) di Samsung in grado di integrare in un unico componente CPU, GPU, RAM, storage e modem.
Sempre citando i rumors raccolti da SamMobile, Samsung avrebbe in fase di test anche un’unità Galaxy Note 5 equipaggiata con un SoC Exynos 7430, ma solo come “campione” ingegneristico per le future generazioni della serie. Un modus operandi che la casa asiatica starebbe adottando altresì per lo schermo, con prototipi a 2K e 4K. In questo caso, però, la decisione finale su quale tecnologia fare affidamento pare non sia ancora stata presa.
Per quanto riguarda invece il device che dovrà aggiornare le prestazioni dell’attuale Galaxy Note Edge, il cui nome in codice fino ad oggi è stato “Project Zen”, fonti vicine a Samsung parlano di un modello che offrirà molto più di un display curvo. Tra le principali specifiche hardware dovrebbero spiccare un pannello Super AMOLED da 5,5 pollici dual-edge, una speciale S Pen, un processore esa-core Snapdragon 808, 16 GB di memoria interno, una fotocamera posteriore da 16 Megapixel e una frontale da 8 Megapixel.
Chiaramente quelle riportate sono tutte voci di corridoio, a ben quattro mesi dalla presentazione ufficiale dei due dispositivi che avverrà durante l’IFA di Berlino 2015. Nelle prossime settimane non sono quindi da escludere smentite o clamorose variazioni.
Il Galaxy Note ha sempre rappresentato un prodotto chiave nella strategia mobile di Samsung, in quanto il device ha ogni volta in qualche modo tracciato le linee guida per le features e il design dei modelli successivi. Con il Galaxy Note Edge, ad esempio, Samsung ha con un anno di anticipo posto le basi per il successo del nuovo Galaxy S6 Edge, che, per l’appunto, sfrutta ed espande le potenzialità del display curvo.
Come i suoi predecessori, anche il Galaxy Note 5 sembra destinato a fissare nuovi standard nel segmento phablet. Segmento la cui formazione, almeno per la fascia alta, potrebbe essere attribuita proprio alla casa di Seul. Non è un caso infatti che Apple, acerrima rivale di Samsung, per non perdere quote di mercato tra i clienti più facoltosi, abbia dovuto l’anno scorso far debuttare un terminale come l’iPhone 6 Plus, così lontano dal concetto di melafonino introdotto da Steve Jobs, con una diagonale del display da 5,5 pollici. Insomma, non ci sarebbe troppo da stupirsi se il prossimo settembre la Mela, assieme all’iPhone 6S, dovesse presentare un iPhone con schermo curvo. Lo spirito innovativo di Samsung avrebbe colpito ancora.