Samsung nei guai: sotto controllo dell’antitrust della finanza | Sta rischiando grosso

Guai per Samsung, con un procedimento riguardante il Galaxy S22 che è finito nel mirino dell’Antitrust. L’autorità ha deciso di indagare in maniera più decisa sul colosso sudcoreano, che ora potrebbe rischiare grosso

Sono mesi molto importanti per Samsung, intenta nel completare gli ultimi lavori prima del lancio di nuovi smartphone. Il prossimo 10 agosto si terrà l’evento Unpacked, durante il quale potranno finalmente vedere la luce i Galaxy Z Flip 4. E poi tutta una tirata fino al mese di gennaio/febbraio 2023, per arrivare alla tanto attesa presentazione dei Galaxy S23.

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L’Antitrust ha aperto un’indagine nei confronti di Samsung e di alcune sue promozioni legate alla vendita di dispositivi usati (Adobe Stock)

Ma anche per l’azienda asiatica non è tutto oro quel che luccica, anzi. Nello specifico, L’antitrust ha deciso di avviare un procedimento istruttorio nei confronti di Samsung Electronics Italia, Opia Ltd e World Business S.r.l. Il motivo? Condotte ingannevoli e aggressive, con promozioni commerciali che danno la possibilità ai consumatori di cedere device usati a prezzi vantaggiosi. E ora il marchio potrebbe rischiare grosso.

Procedimento dell’Antitrust nei confronti di Samsung: ecco tutti i dettagli

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Il tutto sarebbe legato nello specifico alle offerte arrivate con il lancio dei nuovi Galaxy S22 (screenshot)

Ad essere finite nel mirino dell’Antitrust sono le promozioni proposte da Samsung che danno la possibilità agli utenti di vendere a prezzi vantaggiosi i propri vecchi device, in caso di acquisto di uno nuovo. Stando a quanto riferisce l’Autorità, non ci sarebbe un’informazione adeguata e chiara. Ed è proprio per questo che i consumatori fanno spesso fatica a capire che si tratta di un processo di vendita molto complesso, e che la cifra indicata è solo una stima iniziale e che potrebbe cambiare in base alle condizioni del dispositivo.

Ma non solo, perché sempre l’Antitrust si prende ora il compito di valutare come viene rivenduto il device usato. Il cliente non sa infatti qual è il prezzo di cessione. E’ un soggetto terzo, ossia l’acquirente, che poi deciderà lo stato d’uso e il costo totale. Nella giornata di ieri, le Autorità hanno iniziato a procedere con le investigazioni andando ad ispezionare le sedi dell’azienda che sono interessate. Con l’aiuto del Nucleo Speciale Antitrust della Guardia di Finanza. Staremo ora a vedere da qui alle prossime settimane in che modo si evolverà la vicenda e se verrà chiesto a Samsung di rivedere le proprie politiche con le promozioni per la vendita dell’usato.

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