Eseguiamo continuamente gesti convinti che siano i migliori per la durata dei dispositivi elettronici ma non è assolutamente così.
Ci sono condizioni anche molto semplici che rischiano di comprometterli per sempre e che possono provocare danni importanti allo smartphone anche nel tempo. Il problema è che moltissime persone sono certe di conoscere quelle indicazioni essenziali di funzionamento ma anche di durata effettiva dei loro prodotti elettronici e quindi le ripetono nel tempo.
In realtà, come evidenziato dagli specialisti in materia, tantissimi comportamenti comuni sono del tutto sbagliati e non fanno che provocare danni ingenti alla durata e alla funzionalità di ciò che adoperiamo ogni giorno e possono compromettere anche la qualità del prodotto stesso.
Gesto che danneggia lo smartphone: non farlo
Gli smartphone hanno una batteria che nel tempo può avere una durata variabile a seconda dell’utilizzo che si fa del dispositivo. Questo non riguarda solo quanto spesso viene caricato o quanto si usa il telefono nella giornata ma anche come viene gestito il carico proprio sulla batteria durante il tempo in uso e non in uso. Un errore comune è sicuramente quello di lasciare lo smartphone in carica per ore e ore, ad esempio tutta la notte.
Questo è sbagliato, soprattutto oggi, perché i telefoni si caricano anche in 20 o 30 minuti nella maggior parte dei casi e tenerlo in corrente per 7 o 8 ore non ha davvero senso. Altro sbaglio molto consolidato è quello di portare la carica al 100% o di inserirlo in carica quando questo scende al di sotto del minimo del 20%. Molti nuovi smartphone dispongono di una sorta di blocco che consente di arrivare ad una ricarica massima all’80% proprio per evitare questo danno nel tempo.
Un errore importante da valutare però è in realtà nella pratica molto comune di chiudere le applicazioni, nella convinzione che questo possa preservare il funzionamento del dispositivo. In realtà è l’esatto contrario. Quando si usano molte applicazioni ogni giorno è bene tenerle sempre aperte perché lo sforzo per la batteria è maggiore nel chiuderle e riaprirle di quanto non sia tenerle aperte in background.
Ovviamente se ci sono App aperte una volta ogni tanto va bene chiuderle ma quelle di uso comune che si impiegano continuamente durante la giornata come i social, le app di messaggistica come WhatsApp e simili andrebbero lasciate aperte. Tutti sono convinti del contrario ma in realtà è proprio questo sistema freeze che consente le attività migliorate, le prestazioni veloci e preserva intanto la durata della batteria.