Satellite italiano lanciato nello spazio: il suo compito sarà dimostrare la capacità di effettuare operazioni complesse in orbita.
Pochissimi giorni fa il satellite italiano Iperdrone.0 è partito per lo spazio e il suo lancio è stato un grande successo. Nato dall’azione combinata dell’Agenzia Spaziale Italiana, CIRA, Tyvak International e Kayser Italia, il satellite dovrà dimostrare di saper effettuare operazioni complesse in orbita.
Lo sviluppo aerospaziale fa sempre più affidamento sulle capacità e sull’intelligenza italiana, e il nuovo satellite Iperdrone.0 ne è un esempio lampante. Quella di Iperdrone.0 è la prima missione del programma più ampio chiamato proprio Iperdrone, che ha l’obiettivo di creare un veicolo spaziale in grado di effettuare operazioni complesse in orbita, per poi rientrare senza rischi sulla Terra, e di recuperare il payload di bordo. Per creare questo veicolo, che è decollato a bordo della missione americana Transporter-11, hanno cooperato l’Agenzia Spaziale Italiana, la CIRA, la Tyvak International e la Kayser Italia.
Teodoro Valente, Presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana, ha sottolineato l’importanza di questa missione e l’enorme traguardo raggiunto nella roadmap strategica dell’ASI. Le sue parole sono un grande orgoglio per tutto il nostro Paese: “In questa missione dimostrativa il drone spaziale tutto Made in Italy ha il ruolo di fattorino speciale, sta portando in orbita carichi utili di studio. E’ un vero precursore, destinato a testare le tecnologie che apriranno la strada a sistemi di trasporto spaziali che saranno in grado di effettuare operazioni in orbita e successivamente di rientrare in atmosfera”.
Valente continua evidenziando il ruolo fondamentale della nostra bandiera nell’impegno verso il consolidamento di un accesso europeo autonomo allo spazio: “L’Italia dimostra di essere un Paese all’avanguardia nel campo delle attività anche dell’in orbit servicing sia per la filiera produttiva nazionale che nello sviluppo di tecnologie altamente innovative. L’obiettivo finale è quello di posizionare il sistema paese in un ruolo di primo piano in ambito internazionale”.
Per raggiungere questo obiettivo, il satellite dovrà portare a termine delle operazioni nello spazio e documentarle con delle immagini dimostrative, per poi eseguire una manovra di rientro in totale sicurezza. Per questa missione l’ASI ha realizzato PERSEUS, un innovativo sistema di propulsione a gas freddo ideato appositamente per Iperdrone.0. Questo è un sistema ecologico che si userà anche in futuro per altre missioni, come Iperdrone.1, che testerà strategie innovative di guida, navigazione e controllo in volo, così come nuovi sistemi di protezione termica.
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