Chi ha subìto le recenti rimodulazioni alle offerte casa TIM avrà eccezionalmente più tempo per poter recedere dal contratto senza costi aggiuntivi. Ecco come fare.
Prendono il via da oggi (primo settembre 2021, ndr) le rimodulazioni per alcune offerte casa di TIM, con un aggravio della spesa pari a due euro al mese. Le tariffe coinvolte dalla modifica unilaterale del contratto appartengono alla gamma TIM Connect e TIM Smart e coinvolgeranno, si badi, soltanto quei consumatori che hanno ricevuto una specifica comunicazione in merito, rintracciabile nella fattura dello scorso luglio all’interno della sezione “Comunicazioni TIM per te”. Non tutti gli utenti in possesso di una delle due promozioni subiranno perciò l’aumento, giustificato dal gestore per ragioni di “esigenze economiche determinate dalla necessità di continuare a investire sulle reti di nuova generazione”.
Trattandosi di una modifica unilaterale del contratto originariamente sottoscritto da ambedue le parti, resta intatta la possibilità di passare ad altro operatore o recedere dall’originaria stipula, così come previsto giuridicamente dalla legge ai sensi dell’art. 70, comma 4 del Codice delle Comunicazioni Elettroniche. Il termine massimo coincideva con la giornata di ieri (31 agosto 2021, ndr), ma TIM ha comunque concesso eccezionalmente un ulteriore tempo per quegli utenti che non intendano sottostare alla rimodulazione: come anticipato infatti da Mondomobileweb, la data di scadenza coinciderà adesso con il 15 settembre prossimo.
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Come esercitare gratuitamente il recesso in caso di rimodulazioni TIM
Per poter esercitare gratuitamente il recesso si dovrà dare comunicazione scritta a TIM attingendo ad uno dei seguenti canali:
- Direttamente dall’Area Clienti MyTIM
- Raccomandata A/R indirizzata alla Casella Postale 111 – 00054 Fiumicino (Roma)
- Mandando una PEC all’indirizzo disattivazioni_clientiprivati@pec.telecomitalia.it
- Chiamando il Servizio Clienti 187
- Specificando la richiesta presso uno dei negozi TIM sparsi in tutta Italia
Nel caso di raccomandata o di invio della comunicazione mediante PEC, sarà inoltre necessario allegare anche una fotocopia del documento di riconoscimento del titolare della linea fissa e intestare la comunicazione stessa con l’intitolazione “Modifica delle condizioni contrattuali”. Precisiamo anche che tali passaggi dovranno essere compiuti anche da coloro i quali intenderanno passare ad un altro operatore e mantenere il numero di telefonico attualmente in TIM (la cosiddetta “migrazione“).
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Cosa succede nel caso in cui l’utente sta beneficiando di pagamenti rateali (ad esempio, il modem o il contributo di attivazione)? Fermo restando il riconoscimento delle rate residue, l’utente avrà l’opportunità di decidere se versare l’importo dovuto in un’unica soluzione oppure mantenendo attivo il pagamento rateale; tale decisione dovrà essere specificata direttamente nella comunicazione inoltrata al gestore per il recesso o per il passaggio ad altro operatore. Nell’eventualità, invece, di vincoli temporali di permanenza, non saranno addebitati gli importi previsti in caso di disattivazione anticipata.