Sconto sulle bollette di 200 euro: basta presentare questo documento

Buone notizie per i cittadini: potranno ricevere uno sconto da 200 euro sulle bollette presentando un solo documento. Ecco quale. 

Il rincaro della vita, si sente. Molti cittadini non riescono ad arrivare a fine mese per pagare tutte le salate bollette che ricevono, soprattutto quelle di energia elettrica e gas. Per alcuni è necessario rinunciare ad altre priorità o a qualche sfizio, pur di onorare tutte le scadenze e non pagare ulteriori soldi di mora.

Ragazzo sorridente legge qualcosa sul tablet, fogli e penne sul tavolo
Sconto sulle bollette di 200 euro: basta presentare questo documento – cellulari.it

Ma per fortuna ci sono buone notizie all’orizzonte: sono previste delle riduzioni sulle bollette di ben 200 euro per la maggior parte dei cittadini. Anche perché il requisito da possedere è solo uno, e poi perché sarà sufficiente presentare un solo documento. Niente burocrazia complicata o scadenze da ricordare, dunque: ecco tutto ciò che si sa.

Il documento da presentare per avere uno sconto di 200 euro sulle bollette

Il governo ha introdotto un contributo straordinario da 200 euro sulle forniture di energia elettrica dei clienti domestici: questo è quanto si evince dall’articolo 1 del decreto legge numero 18 del 28 febbraio 2025. A poterne usufruire saranno anche molti single e coppie senza figli. 

Coppia sorridente che si dà il 5 con la mano
Il documento da presentare per avere uno sconto di 200 euro sulle bollette – cellulari.it

Infatti, l’unico requisito da possedere è un Isee inferiore a 25 mila euro, a prescindere dal numero dei membri del nucleo familiare. Quindi ne potranno usufruire, proprio per questo motivo, anche i single o le coppie senza figli. E un’altra buona notizia è che non ci sarà bisogno di fare nessuna richiesta. Infatti, l’importante è presentare la DSU, necessaria per il rilascio della certificazione Isee così che le autorità competenti possano accertare chi siano i soggetti beneficiari.

Bisogna solo fare attenzione che sul contratto di fornitura risulti il nominativo di uno dei soggetti indicati nel nucleo familiare dell’Isee. Infatti, se il contratto risulta essere intestato ad un altro soggetto, come ad esempio il proprietario dell’immobile in locazione, allora il contributo non verrà riconosciuto. Questo bonus una tantum da 200 euro non va confuso con il bonus sociale per disagio economico. 

Questo è invece riconosciuto ai nuclei familiari con massimo tre figli a carico e Isee inferiore a 9.530. Ne hanno diritto anche le famiglie numerose con almeno quattro figli a carico e Isee inferiore a 20 mila euro. In ogni caso le due misure sono comunque compatibili fra loro. Ma per avere maggiori informazioni a riguardo si rimanda di consultare il sito dell’Arera. 

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