Una nuova scoperta potrebbe dare una speranza in più a tutti coloro che lottano contro il cancro: questa volta c’entra anche la AI.
Le malattie oncologiche si stanno purtroppo diffondendo sempre di più non solo tra i più anziani, ma anche tra la popolazione appartenente alla fascia degli under 60. Secondo gli ultimi dati pubblicati dall’American Cancer Society, c’è infatti un incremento dei casi di cancro tra i giovani, in particolar modo nella Generazione X e nei Millenials. Per quale motivo allora stiamo assistendo a questo sorprendente aumento di casi?
In realtà, nessuno sa con certezza le motivazioni, ma i primi studi mostrano che tutto potrebbe dipendere da un’alimentazione scorretta e da uno stile di vita sregolato. Tuttavia, c’è un barlume di speranza per tutti coloro che lottano quotidianamente contro il cancro: una nuova scoperta potrebbe allungare la vita ai pazienti.
Cancro, ecco come la AI ci aiuterà a sconfiggerlo
Un team di ricercatori americani del Massachusetts Institute of Technology, che è una delle Università più prestigiose al mondo, è riuscito a sviluppare un sistema basato sull’intelligenza artificiale, che ci aiuterà a prevedere in anticipo l’arrivo del cancro al seno. In modo particolare, grazie a questa sofisticata tecnologia, potremo finalmente scoprire l’insorgenza del tumore con 5 anni di anticipo. Si tratta quindi di una scoperta importantissima, poiché regalerà sicuramente un sorriso e una speranza in più a tutte le donne preoccupate per questa particolare malattia. Dobbiamo però ricordare che, nonostante le tecnologie moderne e i nuovi trattamenti, i vari tumori continuano a colpire tantissime persone.
Nel 2021 hanno ad esempio causato più di 174.000 morti: in Italia rappresentano la secondo causa di morte dopo le malattie cardiovascolari. Per questo motivo, è fondamentale la prevenzione, affinché tutti possano scoprire in anticipo l’arrivo di una forma tumorale. La famosa intelligenza artificiale sarà quindi essenziale per poter prevedere l’insorgenza della malattia già molti anni prima del suo sviluppo.
Per quanto riguarda lo studio americano, questo si basa sul cosiddetto “deep learning”, che è sostanzialmente un metodo che consente agli strumenti di imparare con l’esperienza. In altre parole, il sistema sfrutta le potenzialità della AI per analizzare e studiare in pochi minuti tutti i dati ottenuti dalle mammografie a raggi X e da altri esami.
E non solo: nella macchina vengono inseriti anche le informazioni personali del paziente, come ad esempio l’età, il peso, i valori ormonali e la storia familiare. Tutto questo mix di dati consentirà al sistema di prevedere in anticipo l’insorgenza di un tumore al seno. Una versione aggiornata del software è addirittura riuscita a confrontare più di 210.000 mammografie fatte tra il 2013 e il 2020, provenienti da 81.824 pazienti. L’obiettivo è ovviamente quello di scovare tutte le piccole informazioni che possono sfuggire ad un essere umano, ma che sono fondamentali per la prevenzione.