Scoperte 8 galassie nane intorno alla Via Lattea, si aprono nuovi scenari sulla materia oscura.

Le galassie nane sono state viste nell’emisfero sud della Via Lattea, nelle vicinanze della Piccola e Grande Nube di Magellano. E'una scoperta record, infatti è la prima volta che vengono scoperte tante galassie in una volta.

E’ stata annunciata  la scoperta di 8 nuove galassie nane sferoidali da parte di due gruppi di ricercatori DES (Dark Energy Survey) che collaborano al Fermi National Laboratory (Fermilab) negli Stati  Uniti e all’Università di Cambridge.

Le galassie nane sono piccoli corpi celesti, con una luminosità molto debole, che ruotano attorno a galassie di più grandi dimensioni come ad esempio la Via Lattea.

La scoperta record è stata pubblicata sull’Astrophysical Journal, infatti è la prima volta che vengono scoperte tante galassie in una sola volta. Le galassie nane sono state viste nell’emisfero sud della Via Lattea, nelle vicinanze della Piccola e Grande Nube di Magellano. Ogni galassia nana ha una luminosità che piò arrivare anche ad un miliardo di volte inferiore rispetto a quella principale e la più vicina si trova a circa 95 mila anni luce dalla Terra, mentre quella più lontana è distante 1.2 milioni di anni luce.

Il coordinatore della ricerca Sergey Koposov ha affermato che “è stata una scoperta del tutto inaspettata” e che non poteva credere ai suoi occhi. I ricercatori hanno potuto effettuare tale scoperta grazie ai dati raccolti dal programma Dark Energy Survey, un programma di ricerca quinquennale che ha l’obiettivo di studiare indizi sulla natura dell’energia oscura, che costituisce circa il 70% dell’universo e che potrebbe spiegarne l’accelerazione.

Tale risultato potrebbe dare maggiori comprensioni riguardo la materia oscura che occupa il 25% del nostro universo, infatti le galassie nane, ad oggi le più piccole galassie conosciute, potrebbero rappresentare la chiave per comprendere il processo con cui si formano galassie di dimensioni maggiori.

Infatti sembra che le galassie nane siano composte da una quantità di materia oscura molto maggiore rispetto al loro contenuto di materia visibile. La materia oscura è composta da particelle che annichilano nell’urto le une con le altre e gli scienziati si aspettano che la sua presenza considerevole nelle galassie nane sia associata a una intensa emissione di raggi gamma generati nei processi di annichilazione. Le galassie nane sarebbero quindi laboratori ideali per la ricerca di segnali di materia oscura, poiché non ospitano altre fonti di raggi gamma.

Si ipotizza che le otto galassie un tempo orbitassero intorno alle Nubi di Magellano e che hanno interagito su di esse alcune forze entrate in gioco ad un certo punto, le quali hanno scagliato le piccole galassie sull’orbita intorno alla Via Lattea.

Tra il 2005 e il 2006 nell’emisfero boreale ne erano state identificate molte altre galassie nane in prossimità della Grande e Piccola Nube di Magellano, le due galassie nane più grandi e più conosciute che fanno parte della nostra Galassia.

Una galassia nana è una galassia composta da poche miliardi di stelle, rispetto alle circa 200-400 miliardi di stelle della Via Lattea. Il suo nome è dovuto al prefisso “d”  (Dwarf, che in lingua inglese significa “nano”) che precede la categoria della galassia.

Le galassie nane orbitano normalmente intorno a galassie molto più grandi. Essendo oggetti non molto luminosi, finora erano conosciute soltanto quelle del gruppo locale, ovvero dell’ammasso di galassie di cui fanno parte la Via Lattea, la Galassia di Andromeda e la Galassia del Triangolo, infatti fino ad oggi La Via Lattea possedeva 14 galassie nane conosciute intorno alla sua orbita.

Le galassie nane si differenziano a seconda della loro morfologia: galassie nane ellittiche (dE), galassie nane sferoidali (dSph) e galassie Nane Irregolari (dI).

Recentemente è stata scoperta una nuova tipologia di galassie nane: le galassie nane ultra-compatte, di dimensioni molto piccole, ossia 100 – 200 anni luce di diametro. 

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