Molto spesso capita che genitori postino online su Facebook le foto dei propri figli, incuranti di tutte le possibili problematiche che questo potrebbe comportare.
Molto spesso capita che genitori postino online su Facebook le foto dei propri figli, incuranti di tutte le possibili problematiche che questo potrebbe comportare.
Per ovviare a problematiche di privacy o, peggio ancora, di pedopornografia, Facebook lancia il nuovo servizio Scrapbooks, che consente di caricare le foto in una sorta di album protetto e condividerlo in maniera più accurata e mirata.
Uno dei problemi di Facebook consiste nella possibilità, qualora le impostazioni non siano adeguate, di taggare in una qualsiasi foto una persona.
Il tag consente alla persona nominata, di accedere a determinati contenuti anche senza conoscere di fatto la persona.
Una possibilità che potrebbe essere utilizzata per usi poco sicuri.
Per utilizzare Scrapbooks, dovrete aggiungere vostro figlio tra i familiari; una volta eseguita questa operazione, ogni volta che taggherete la foto di vostro figlio, verrà automaticamente inserita nel cosiddetto Scrapbooks.
L’album potrà essere condiviso anche direttamente dalla vostra moglie, compagna o fidanzata, a patto che siate connessi in relazione tra di voi. In questo caso, anche i tag del consorte genereranno in automatico delle foto sullo stesso album
La funzione è attiva per tutti i genitori, per ora solo via Pc o tramite Android.
Per utilizzare Scrapbooks, dovrete aggiungere vostro figlio tra i familiari; una volta eseguita questa operazione, ogni volta che taggherete la foto di vostro figlio, verrà automaticamente inserita nel cosiddetto Scrapbooks.
L’album potrà essere condiviso anche direttamente dalla vostra moglie, compagna o fidanzata, a patto che siate connessi in relazione tra di voi. In questo caso, anche i tag del consorte genereranno in automatico delle foto sullo stesso album
La funzione è attiva per tutti i genitori, per ora solo via Pc o tramite Android.