Nessun attacco hacker, nessun imbroglio, niente di niente: soltanto dei messaggi innocui che potreste ricevere da chiunque. Questo è il principale pericoloso a cui sareste esposti in caso decideste di iniziare a parlare con la persona sbagliata, la stessa che avrebbe cattive intenzioni con voi.
Non mettiamo in dubbio che sia difficile riconoscere questa tipologia di soggetti, ragione per cui vogliamo sperare che non accada mai. Ma in caso dovesse accadere una situazione simile, quali sarebbero i modus operandi dell’artefice di questa “truffa”, e in che modo sarebbe possibile difendersi al meglio?
Lo sappiamo, ed è una noia ripeterlo ormai. Tutte le truffe che sentiamo ogni giorno su WhatsApp sembrano essere esattamente le stesse, ma in realtà cambiano a seconda del tipo di cybercriminale e dal metodo che usa per adescare le sue vittime.
Alcuni, come abbiamo visto negli ultimi mesi, si limitano ad introdurvi delle possibilità lavorative fake. Altri, invece, vogliono soltanto indurvi a cliccare su un link per scaricare un file che contiene un malware, lo stesso che vi ruberebbe tutti i dati in vostro possesso.
La tattica della “conversazione”: è una strategia più che funzionante
Ma c’è sempre quel genere di hacker che preferisce agire alla vecchia maniera, e che in alcuni casi sembra persino funzionare. Si tratta di una opzione molto banale, ma estremamente pericolosa se non si conosce il fine. Di quale imbroglio ben architettato si tratta?
È una specie di schema molto utilizzato e che consiste nel tentare di conoscerci su WhatsApp, come se si stesse parlando ad un amico. Si inizierà la discussione in modo amichevole, portando la vittima a fidarsi dello sconosciuto che, in questo caso, sembrerà essere innocuo.
In realtà il suo scopo è quello di sapere tutto sulla nostra identità, come anche i profili social ed eventualmente alcune informazioni private che – di norma – non andrebbero rivelate. Le informazioni bancarie, tanto per dirne una, sono un esempio calzante.
Non cascate in questi trucchi, perché chi c’è dietro a quel numero è tutto tranne che una persona che vuole realmente conoscervi. Di solito, per non rischiare troppo, si tende ad usare un numero di telefono VoIP, acronimo di Voice over IP e che indica meccanismo che consiste di assegnare a un telefono un indirizzo IP.
Così facendo non ci sarà il rischio di essere scoperti, persino in caso di denuncia. Il miglior modo per difendersi da questi hacker è ignorare il messaggio, non rispondendo e bloccando il numero. Qualora si dovesse ripetere, dovrete contattare la Polizia Postale il più velocemente possibile.