Sicuramente hai già sentito parlare del “phubbing”, un termine che viene utilizzato per indicare il comportamento di controllare il proprio cellulare mentre si sta parlando con altre persone.
Questa parola deriva dall’unione delle parole “phone” (telefono) e “snubbing” (snobbare) ed è considerata un comportamento poco educato e poco rispettoso nei confronti degli altri. 
Il phubbing è la tendenza a ignorare le persone intorno a noi per concentrarci sul nostro telefono. Questo comportamento è diventato così comune che è ora socialmente accettato. Gli studi suggeriscono che chi pratica il phubbing può avere problemi di autocontrollo e compulsività. Inoltre, il phubbing è stato collegato alla dipendenza da internet. Una ricerca ha mostrato che le persone depresse, emotivamente instabili, ansiose e stressate sono più propense a praticare il phubbing.
Se ci troviamo di fronte a qualcuno che ci ignora per stare sul proprio smartphone, può essere molto fastidioso e irritante. Dovremmo essere onesti con noi stessi e ammettere che anche noi a volte siamo caduti in questa abitudine poco educata. È importante prendere coscienza del fatto che il nostro comportamento può influenzare negativamente le relazioni interpersonali e quindi cercare di impegnarsi a migliorare la propria attenzione e il rispetto verso gli altri.
Il Phubbing: un fenomeno molto diffuso
Anche se il phubbing è considerato un segno di maleducazione e mancanza di rispetto, è diventato un fenomeno così comune che è socialmente accettato. Ma perché le persone si comportano così? Gli esperti suggeriscono che alla base del problema potrebbe esserci un disturbo dell’autocontrollo. La dipendenza sempre più diffusa dagli smartphone ci spinge a controllare il nostro dispositivo in modo compulsivo. 
Altre ricerche hanno collegato il phubbing alla FoMO, ovvero la paura di perdere qualcosa. Questo termine si riferisce all’ansia di essere esclusi dalle informazioni o dalle relazioni sociali. Di conseguenza, c’è un bisogno costante di controllare le notizie e i social network.
L’uso del telefono mentre si parla con gli altri è stato collegato a stati di ansia, depressione e a certi tratti della personalità. Uno studio pubblicato sulla rivista Behaviour & Information Technology ha rivelato che le persone stressate ed emotivamente instabili tendono a concentrarsi sul loro cellulare, ignorando completamente ciò che accade intorno a loro.
Per fortuna è possibile smettere di fare phubbing. Per farlo però, dobbiamo migliorare la qualità delle nostre relazioni e imparare ad ascoltare in modo consapevole. In questo modo, la tentazione di distrarsi e di concentrarsi su mondi e relazioni fasulle decrescerà.