Le 10 professioni che serviranno allo sviluppo nei prossimi 30 anni: sono questi i campi in cui specializzarsi per anticipare il cambiamento.
Da adesso fino ai prossimi 30 anni il mondo del lavoro è in una continua rapida evoluzione che porterà sempre più persone a specializzarsi in quelle che possono essere definite le professioni del nuovo millennio, ben distanti dal mondo dei nostri genitori. 3 fattori che hanno influenzato in modo determinante il cambiamento sono: il lavoro da remoto obbligato dal periodo pandemico, la crisi climatica e il problema dell’inquinamento e i relativi lavori ‘verdi’, e infine l’automazione delle intelligenze artificiali.
Temi caldi che hanno permesso un riposizionamento di alcune figure e la nascita di altre. Innanzitutto lo smartworking è ormai destinato a rimanere parte integrante della nostra società: la maggior parte delle aziende sta puntando in forme di lavoro ibride, da una parte lavoro da casa e dall’altra lavoro in ufficio, equilibrati attraverso progetti e l’implementazione di nuove tecnologie. Questo lavoro da casa a modo suo farà nascere figure che avranno specializzazioni fino ad ora mai pensate: per esempio il ‘facilitatore’ di smart working. Quest’utima è una delle 10 professioni che si faranno spazio nei prossimi 20/30 anni, ma quali sono le altre 9?
Le 10 professioni del futuro che permetteranno assunzioni assicurate: fanno tutte parte del mondo tech
Il facilitatore di smartworking, come suggerisce la parola, deve facilitare il rapporto del team di un’azienda che lavora a distanza, proporre piattaforme, spazi, progetti, per organizzare le risorse umane su questo nuovo schema di lavoro ibrido, andando a capire quali sono le difficoltà e come implementare la crescita di squadre di lavoro coese. L’architetto ambientale sarà poi fondamentale tra le professioni del nuovo millennio perché servirà a capire come progettare strutture sempre più green che possano far coesistere artificiale e naturale, senza che l’uno intralci la crescita dell’altro, ma che anzi riesca a supportarne lo sviluppo.
Figura a cui ovviamente si accodano il Designer di smart home e il designer d’ufficio. Per il mondo del lavoro sul web (a cui puntano ormai tutte le aziende di qualsiasi settore) ci sarà bisogno sempre più degli auditor di algoritmi, ovvero un monitoraggio e dei filtri che possano orientare il lavoro con le AI senza pericoli. Ancora poi, un analista di dati biometrici, un previsore di cyberattacchi, soprattutto considerando la costante crescita di hacker in grado di accedere dati sempre più privati, e un gestore rapporto uomo-macchina, sempre considerando il contesto delle AI in espansione in ogni settore. A cui poi infine si aggiungono altre due figure, ultime non per importanza: il consulente di realtà estesa e il detective dati.
La realtà estesa può servire a creare luoghi immersivi dove far prove di lavoro: per esempio l’addestramento degli astronauti. Il consulente aiuterà a mettere a punto queste piattaforme studiando soluzioni su misura per aziende. Il detective dati invece sarà colui in grado di scoprire problemi nascosti attraverso l’analisi dell’infinita quantità di dati presenti sul web, in modo da darne un riscontro anche nella vita esterna al virtuale.