Anche solo esistesse il miglior smartphone al mondo, dovrebbe primeggiare dal punto di vista della batteria. A prescindere dei gusti, questo è un dato oggettivo. Un motivo valido per tenere cura di una delle specifiche più importanti di un dispositivo.
Le batterie agli ioni di litio sono state sviluppate negli anni ’70 e commercializzate per la prima volta da Sony nel 1991 per il videoregistratore portatile dell’azienda. Oggi giorno tutto è alimentato da batterie, dagli smartphone alle auto elettriche, fino alla Stazione Spaziale Internazionale, il che rende la sicurezza della batteria ancora più cruciale.
Le batterie agli ioni di litio sono popolari a causa della quantità di energia che possono erogare a una determinata dimensione e peso. Una tipica batteria agli ioni di litio immagazzina 150 wattora di elettricità in 1 chilogrammo di batteria, rispetto alla batteria NiMH (100 wattora per kg) o alla batteria al piombo (25 wattora per kg). Occorrono 6 chilogrammi per immagazzinare la stessa quantità di energia in una batteria al piombo che può gestire una batteria agli ioni di litio da 1 chilogrammo.
Le batterie non hanno bisogno di essere sottoposte a lunghi cicli di carica
Tutto questo per far capire quanto è importante curare una batteria. Sono ancora in tanti a credere che il miglior modo per allungare la durata della batteria di uno smartphone appena acquistato sia scaricare completamente il device e poi lasciarlo sotto carica per almeno 12 ore. Non è vero, perché le batterie a litio non hanno bisogno di essere sottoposte a lunghi cicli di carica.
Tanti falsi storici sulle batterie, come quello di aspettare che la percentuale della batteria arrivi a zero e il device elettronico si spenga da solo. In realtà, sarebbe opportuno evitare sempre questa azione. Le nuove batterie a litio, infatti, non devono essere scaricate interamente, e sono in grado di sostenere tra i 1000 e i 1100 cicli di ricarica.
Il pericolo più importante da evitare, invece, è il suo surriscaldamento, con addirittura il rischio che prendano fuoco. Ed è per questo che bisogna stare attenti alla cover, proteggono un cellulare, ma ne ostruiscono le vie utilizzate per il raffreddamento.
A proposito di temperature. Evitare di lasciare gli smartphone vicino a fonti di calore, è cosa buona e giusta. Questo perché le batterie a litio soffrono le alte temperature, gli accorciano la vita.
Come il caldo, così il freddo: gli smartphone soffrono i poli opposti. Così come è importante non accendere immediatamente il PC appena rientrati in casa. Alla lunga questo che può sembrare di poco conto, potrebbe accorciare, e non poco, la vita stessa del device.