La batteria del vostro cellulare dura meno di una giornata? Potreste aver dimenticato di attivare questa funzione, si tratta di una svolta.
La quantità e la varietà di smartphone esistenti al giorno d’oggi è da un lato un bene, poiché permette a tutti di scegliere quello ideale per le proprie esigenze, e dall’altro una condanna, poiché obbliga ad una ricerca di mercato prima di scegliere quello che soddisfa i requisiti cercati. Non si tratta infatti di valutare esclusivamente la potenza del processore, il numero di megapixel della fotocamera e la definizione dello schermo, ma anche di considerare la resistenza, l’affidabilità, la durata della batteria ed il costo.
Dopo aver attentamente valutato tutte queste variabili, si opta per una scelta che permetta di avere il meglio in rapporto qualità-prezzo per il budget a disposizione. Tendenzialmente gli smartphone – esattamente come succede da decenni con i pc – possono essere suddivisi in tre macrocategorie: dispositivi di fascia alta, di fascia media o di fascia bassa. In base alla tipologia scelta varieranno non solo le caratteristiche, ma anche la qualità dei materiali e la resistenza.
Per quanto decidiate o possiate spendere ci sarà sempre un momento in cui il vostro smartphone comincerà a consumare rapidamente la batteria. Non pensate subito ad un difetto di progettazione, potrebbe anche darsi che stiate facendo un uso intensivo del dispositivo o che abbiate dimenticato di chiudere diverse app e che queste stiano lavorando in background consumando energia. Per quanto valida possa essere la batteria e per quanto economico energeticamente possa essere il processore, se rimangono aperte contemporaneamente decine di app è normale che la carica della batteria non duri due giorni.
Il cellulare si scarica spesso? Ecco come risolvere il problema
Prima di lanciare maledizioni contro il produttore o lanciare lo smartphone dalla finestra, potrebbe essere utile fare un check e controllare cos’è che scarica così rapidamente la nostra batteria. Farlo non è complicato, ogni smartphone ha a disposizione un’applicazione in grado di controllare lo stato della batteria e di registrare il consumo generato da ogni singola app.
Prendiamo come esempio i Google Pixel, smartphone tra i più quotati del momento nonché quelli che hanno dato maggiori problemi di durata di batteria. Se andate sull’app batteria, potete vedere quale delle app che rimane in background sta consumando di più. Una volta che le avete scovate, potrete cliccarci sopra e selezionare la voce “limita”. In questo modo impedirete alle app più “costose” in termini energetici di consumare troppa energia.
Sugli smartphone android, l’app batteria permette di agire su varie impostazioni per guadagnare tempo di carica (ad esempio attivare la modalità scura, disattivare i servizi di geolocalizzazione delle app e così via). Se terrete d’occhio le app e ciò che consuma maggiormente la batteria, potrete stare sicuri che il vostro smartphone non vi abbandonerà nel corso della giornata e non avrete bisogno di girare con un powerbank in tasca per evitare di rimanere isolati dal mondo.