Sennheiser ha annunciato di essere alla ricerca di nuovi patner che possano investire nel settore dell’audio di consumo. E in rete spuntano già i primi commenti: i fan più affezionati chiamano a gran voce la discesa in campo di Google.
Sennheiser cambia strategia, nel tentativo di farsi strada nel sempre più competitivo settore dell’audio di consumo. Con un comunicato stampa diramato un po’ a sorpresa, la società tedesca ha infatti annunciato la propria disponibilità ad accogliere nuovi patner in grado di aumentare la visibilità sul mercato dello storico brand, valorizzando per converso le peculiarità distintive dei prodotti Sennheiser. “Stiamo cercando una azienda forte che possa investire nel nostro business consumer” ha affermato Daniel Sennheiser, co-CEO della società con base operativa a Wedemark-Wennebostel, in Germania.
Allo stato attuale, Sennheiser opera in due settori nevralgici: quello dell’audio di consumo (incentrato soprattutto sul commercio delle cuffie e delle soundbar) e quello interamente professionale, il quale incorpora anche la divisione dei microfoni Neumann. Ed è proprio in tale ultima direzione che la società fondata nel 1945 pare intenzionata a muoversi in autonomia, complice anche il buon successo fatto registrare nell’ultimo periodo.
La notizia della riorganizzazione dell’attività d’impresa di Sennheiser non deve tuttavia sorprendere e va letta in stretta affinità con i risultati non certo brillanti relativi alla commercializzazione dei soli prodotti destinati al mercato consumer. Da qui la recente decisione di tagliare 650 posti di lavoro in tutto il mondo, decurtando così il numero di dipendenti dell’azienda.
La vendita (da verificare se totale o parziale) del settore dell’audio di consumo non dev’essere però intesa come momento di debolezza, bensì come occasione propizia per far riemergere la qualità dei prodotti realizzati dallo storico brand tedesco, colpevolmente entrato in ritardo nell’ormai dilagante mercato delle cuffie wireless. “Siamo aperti ad ogni opzione” – ha infatti dichiarato Daniel Sennheiser, precisando che “è importante per noi che tutte le aree del business riemergano più forti una volta completato il riposizionamento strategico“.
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Il recente annuncio del sodalizio tedesco non è passato inosservato, conquistando peraltro alcuni spunti degni di rilievo. Eloquenti sono, in tal senso, i commenti dei fan più affezionati del marchio, che sperano adesso in un aiuto da parte di Google. In effetti, il gigante di Mountain View costituirebbe certamente un patner di assoluto prestigio per poter risollevare le sorti di Sennheiser e chissà che non possa replicarsi la strategia già messa in atto da Apple con l’acquisizione nell’ormai lontano 2014 di Beats Electronics.
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