Svolta dall’AGCOM: basta ai servizi premium attivati sulla SIM

Una recente delibera dell’AGCOM dispone il blocco automatico dei servizi premium sulle SIM, tutelando il consumatore contro le truffe che prosciugano il credito.

blocco servizi premium in abbonamento
SIM telefoniche (PixaBay)

AGCOM dice basta all’attivazione dei servizi premium sugli smartphone, spesso e volentieri causa scatenante dell’azzeramento del credito telefonico dell’utente. L’ultima delibera del garante delle comunicazioni costituisce infatti una risposta decisiva alle truffe che attivano inconsapevolmente servizi a pagamento ai danni del consumatore, prosciugando così le SIM.

Il provvedimento adottato dall’AGCOM riprende per intero quanto già fatto dai maggiori operatori virtuali e si sostanzia per l’appunto nel blocco automatico dei numeri a pagamento sulle schede telefoniche (il cosiddetto “barring“), tanto per i nuovi numeri quanto per le SIM già in commercio. Resta tuttavia consentita l’operazione inversa: l’utente potrà chiedere al proprio gestore di disattivare tale misura di prevenzione, purché esplicitamente documentata.

Gli operatori avranno 45 giorni di tempo per adeguarsi alla nuova normativa, predisponendo entro 120 giorni le consequenziali pagine informative dedicate al recente provvedimento imposto dall’AGCOM: quest’ultime, infatti, dovranno indicare i servizi bloccati e quelli esclusi di default dal gestore, al fine di garantire una maggiore trasparenza. Vale la pena precisare che il blocco dei servizi premium sarà operativo per tutti: il consumatore riceverà infatti un apposito SMS avente ad oggetto l’attivazione automatica del barring entro 30 giorni dal messaggio, a meno di una decisione di segno contrario da parte dell’utente.

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L’utente potrà disattivare il blocco dei servizi premium sulla propria SIM

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Una SIM (PixaBay)

L’AGCOM ha provveduto altresì a definire la procedura per disattivare il blocco dei servizi premium, laddove per l’appunto richiesto dal consumatore. Sarà sufficiente, in questo caso, inserire manualmente in un’apposita pagina il proprio numero di telefono e un codice OTP (usa e getta) per dar conferma dell’operazione.

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Si tratta insomma di una notizia senza dubbio importante, dal momento che mette un punto definitivo in ordine ad una questione molto dibattuta. Vale comunque la pena rimarcare che la disattivazione automatica dei servizi premium sulle SIM non andrà ad inficiare alcuni numeri che, sebbene a pagamento, sono ritenuti indiscutibilmente affidabili: il rimando va soprattutto ai servizi bancari e postali, il televoto e gli SMS per le donazioni solidali.

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