Il boom dei servizi di streaming è inarrestabile: i dati raccolti da Finder in un report sulle abitudini dei consumatori di 18 Paesi ne delineano la crescita, e rivelano il preferito dagli italiani.
Un report di Finder ha segnalato la popolarità in costante aumento dei servizi di streaming, il cui uso si è particolarmente intensificato dall’inizio della pandemia COVID-19: in Italia, il 54% degli adulti ha sottoscritto e mantiene un abbonamento ad almeno un servizio di streaming. Nonostante questa percentuale significativa, però, non raggiunge affatto il podio.
Lo studio è stato condotto in 18 paesi, con 28.547 partecipanti. In testa alla classifica c’è la Nuova Zelanda, con il 65% di abbonati ad almeno un servizio di streaming; è seguita dal Brasile con il 64%, e dall’Irlanda con il 63%. L’Italia è arrivata dodicesima.
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Streaming, tutti i dati sulle preferenze degli italiani riportate da Finder
I dati che rivelano che il servizio preferito dagli italiani è Netflix, a cui il 40% degli Italiani è abbonato. Amazon Prime Video si piazza al secondo posto con il 18%, mentre la medaglia di bronzo va a Disney+ con il 9%. Un dato particolarmente interessante riguarda la distinzione di genere: le donne italiane tendono maggiormente ad avere almeno un abbonamento a un servizio di streaming, con il 57% contro il 53% degli uomini.
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“Nonostante il numero di abbonati in Italia sia sotto la media mondiale, i servizi di streaming sono ancora popolari con più della metà degli italiani che ha almeno un abbonamento“, ha commentato il redattore di streaming di Finder, James Dampney. La pandemia ha accelerato significativamente un trend che era già in constante aumento da almeno 10 anni.