È la prima in classifica nella categoria shopping su iOS: Shein, l’app per lo shopping online nata in Cina, batte Amazon in oltre 50 paesi.
A maggio, Shein è diventata l’app per lo shopping online più scaricata negli Stati Uniti: ha battuto perfino Amazon in oltre 50 paesi, inclusa l’Italia, dove è seconda solo a Vinted, ed è nella top 5 delle applicazioni più scaricate in almeno altri 100 paesi. È un fenomeno che ha incuriosito il mondo della moda con il suo successo fuori dal comune e la sua storia avvolta dal mistero. Lo scorso anno era stata valutata 15 miliardi di dollari ma ora, secondo alcune indiscrezioni dei media cinesi, avrebbe raggiunto i 46 miliardi. Cifre esorbitanti ottenute anche grazie ad un’intensa campagna pubblicitaria su TikTok, Facebook ed Instagram, e alla collaborazione con influencer e microinfluencer (con poche migliaia di follower) in cambio di promozioni sull’account ufficiale Shein.
Shein è una compagnia di e-commerce fondata nel 2008 da Chris Xu, che ha come target principale una clientela femminile e molto giovane, anche se l’offerta è talmente ampia da permettere a chiunque da trovare un prodotto di proprio gusto. La strategia che la distingue è la rivendita di merci prodotte in Cina senza intermediari, abbattendo i costi a cui devono far fronte le grandi marche della moda, anche nel fast fashion, come H&M, Zara o Primark. A differenza di questi grandi nomi, Shein non ha uno stile che distingue il brand: produce ogni tipo di vestiti, accessori e decorazioni per le casa indiscriminatamente, seguendo il più possibile le mode occidentali grazie all’utilizzo di algoritmi che permettono di cogliere i trend il più velocemente possibile. Chris Xu ha puntato fin dall’inizio ai mercati europei e americani, e sembra essere riuscito splendidamente nel suo intento con una formula che ha generato tanti profitti quante critiche.
Con la crescente sensibilità sui temi dello sfruttamento dei lavoratori e dell’impatto ambientale del fast fashion, la compagnia non è immune dalle accuse dei compratori più “conscious“. Tuttavia, questo non sembra scoraggiare la clientela dall’usufruire dei servizi di Shein: nel 2020, ha registrato un fatturato di 10 miliardi di dollari.
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Il fenomeno Shein: il fast fashion senza limiti su smartphone che batte tutte le app
Il tratto distintivo di Shein è l’immediatezza, in tutti i sensi del termine: niente intermediari, produzioni tempestive, trend real-time, tutto e subito (anche se non sono pochi i clienti che lamentano la lentezza delle spedizioni). Se i brand di fast fashion più noti marciano con un ritmo di produzione sempre più intenso, Shein può rilasciare una collezione alla settimana, con 500 nuovi modelli prodotti ogni giorno; se anticipano le mode per le nuove collezioni ogni stagione, Shein intercetta i trend quasi in tempo reale; se abbassano i prezzi, quelli di Shein restano sempre, in ogni momento, stracciati.
La quantità di prodotti offerti sull’applicazione è da capogiro: il catalogo può raggiungere quasi 10,000 prodotti per ognuna delle categorie più ampie, con una media di qualche migliaia per categoria. I prezzi sono altrettanto sorprendenti: il prezzo medio di un abito o di un costume da bagno si aggira intorno ai 10€, mentre quello di bigiotteria ed accessori sfiora a malapena i 2€, e le spedizioni sono gratuite sulle spese maggiori di 9€. Tutti gli ordini, le recensioni e le valutazioni sono premiate con un sistema di punti da utilizzare per ottenere sconti sui prossimi acquisti. I clienti che raccontano dei ritardi nelle spedizioni e della bassa qualità dei capi non sono pochi, ma restano spesso sommersi dall’enorme quantità di compratori soddisfatti.
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