Dopo quanto accaduto a Silvio Berlusconi, e tenendo anche conto dei suoi trascorsi, cosa succederà a Mediaset? Facciamo chiarezza.
I grandi imprenditori italiani sono sempre gli stessi, e li riconosciamo per le innumerevoli azioni che hanno portato tutti noi ad elogiarli. Se una persona riesce ad avere successo nella vita, nella maggior parte dei casi ha abilità indiscusse e diventa motivo d’ispirazione. Il discorso non è diverso per Silvio Berlusconi.
Uomo dalle mille sorprese e più che affermato nel mondo dell’imprenditoria italiana, ha dimostrato fin dalla giovane età di avere numerose carte da giocare in ogni frangente della vita. Ha fondato società su società e si è fatto conoscere sia nel bene che nel male. Tuttavia non possiamo non riconoscere il valore imprenditoriale nei campi dove ha operato. Ma ogni cosa ha una data di scadenza.
Mediaset, il suo destino è davvero sognato? I dati dicono il contrario
Qualcuno potrebbe pensare che le aziende del Cavaliere possano avere fine da un momento o all’altro, o che siano destinate a scomparire con il suo fondatore. Ha venduto il Milan ma per quanto riguarda Mediaset non andrà allo stesso modo: per la sua creatura più preziosa Silvio Berlusconi ha conservato diversi assi nella manica.
Media For Europe, con sede legale in Olanda e portafoglio fiscale in Italia, è ben più che famosa anche al di fuori del nostro Paese. Gli introiti generati dall’impresa televisiva sono così elevati che, indipendentemente da quello che potrebbe succedere, è possibile che Silvio Berlusconi non abbia niente di cui temere in merito. Basti pensare che il 47,9% dei ricavati sono nelle mani del Cavaliere, mentre le restanti percentuali sono detenute da terzi.
Nello specifico il 4,5% delle quote appartiene alla francese Vivendi, mentre il 18,7% alla fiduciaria Simon. Ciò significa che la grande maggioranza sia in possesso di Silvio Berlusconi, il che vale a dire che non abbia nulla di cui preoccuparsi in sostanza. Mediaset non ha le ore contate e sicuramente non ha perso il vigore di cui dispone attualmente, per cui manterrà la sua stabilità a lungo continuando a far crescere la figura del suo fondatore.