Dopo le ottime performance viste su iPhone e iPad, Siri si appresta a conquistare anche i Mac fornendo agli utenti tutte le funzionalit gi viste in ambito Mobile.
L’assistente virtuale Siri rimane ancora oggi uno dei plus su cui Apple intende maggiormente puntare per il futuro dei suoi dispositivi. Il colosso dell’hi-tech, infatti, ha deciso di raddoppiare gli sforzi aprendo degli uffici secondari a Boston che si dovranno occupare del miglioramento del riconoscimento vocale e del software in generale.
Il team di Boston sarà composto in prevalenza da molti ex dipendenti VoiceSignal Technologies, società specializzata nel riconoscimento vocale acquisita da Nuance nel 2007. Ma non mancheranno anche alcuni responsabili precedentemente impiegati presso la stessa Nuance ora nel libro paga Apple. Come Gunnar Evermann, Larry Gillick e Don MacAllister. E’ quindi possibile che la Mela stia provando ad allontanare Siri da Nuance, uno degli sviluppatori del servizio, per renderlo un segno davvero distintivo degli iDevice. Un strategia molto simile a quella adottata con le Maps di Google, che farà nuovamente discutere…
Dopo le ottime performance viste su iPhone, Watch, Apple Tv e iPad, Siri si appresta a conquistare anche i Mac fornendo agli utenti tutte le funzionalità già viste in ambito Mobile.
Il passaggio era atteso da molto tempo visti i ritardi di Apple in questo ambito. Microsft ha installato Cortana con relativo successo mentre l’equivalente di Google è disponibile in tutte le piattaforma, Pc compresi.
La novità dovrebbe essere annunciata già nel prossimo evento Apple atteso per la primavera; appuntamento solitamente dedicato a Mac, iPad ed evoluzioni di OS X.
Il lancio di Windows 10 come primo sistema operativo cross piattaforma ha spinto al rialzo Microsoft con elogi e apprezzamenti arrivati anche dal mondo Apple.