SKY, multa dall’Antitrust per mancato rimborso abbonamenti

SKY viene multata dall’Antitrust per comportamenti scorretti nei confronti degli abbonati SKY Calcio e Sport: l’Autorità garante contesta il mancato automatico rimborso degli abbonamenti dopo l’interruzione dei campionati di calcio e le modalità di adesione allo “Sconto Coronavirus”.

SKY multa Antitrust
Calcio (PixaBay)

SKY Italia finisce nel mirino dell’Antitrust per pratiche commerciali scorrette attuate durante il lockdown generalizzato dello scorso anno. Secondo l’Autorità, l’emittente satellitare avrebbe dovuto rimborsare i propri abbonati a seguito della sospensione delle manifestazioni sportive, quale misura compensativa atta a riequilibrare il danno subìto dalla mancata visione degli incontri calcistici calendarizzati nella forbice temporale compresa tra il nove marzo e il venti giugno del 2020. “I consumatori – si legge nel provvedimento – hanno pagato come prima pur usufruendo di una offerta notevolmente impoverita”.

La misura disposta dall’Antitrust – visualizzabile al seguente indirizzo – prende posizione sulle argomentazioni difensive sostenute da SKY Italia, contestando soprattutto il controverso meccanismo con il quale l’emittente satellitare ha ufficializzato il c.d. “Sconto coronavirus” a beneficio degli abbonati ai pacchetti SKY Calcio e SKY Sport. In particolare, l’Autorità lamenta innanzitutto le modalità di comunicazione di siffatto sconto, dal momento che poco pubblicizzato e perciò non accessibile alla generalità dei consumatori interessati: l’iniziativa ideata dall’emittente – che avrebbe portato ad un rimborso di 15,20 euro al mese per gli abbonati ad ambedue i pacchetti od in alternativa di 7,60 euro al mese per gli aderenti ad uno soltanto dei due abbonamenti – poteva essere attivata soltanto tramite sito web, con tutte le conseguenze negative del caso (vedasi le righe sotto).

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Multa di due milioni di euro

SKY multa
Calcio (PixaBay)

L’Antitrust contesta infatti la precaria praticità della procedura dello Sconto coronavirus, complice l’emersione di problematiche di funzionamento legate a rallentamenti ai server; in tal senso, SKY avrebbe riconosciuto lo sconto soltanto a partire dal momento dell’adesione, senza tener conto – e di conseguenza indennizzare – i consumatori a causa dei ritardi registrati nel sito web dell’emittente satellitare.

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Tali accuse sono seguite dall’irrogazione di una sanzione amministrativa pecuniaria ammontante a due milioni di euro, che SKY dovrà corrispondere entro trenta giorni dalla notifica del provvedimento.

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