La popolare piattaforma di videochiamate Skype cesserà il suo servizio definitivamente: ecco 5 alternative da poter utilizzare per continuare a fare videochiamate e meeting.
Il mondo di internet è in continua evoluzione e questo porta anche diversi siti web e piattaforme online a cadere in disuso per diversi motivi: la motivazione più diffusa è il fatto che diverse applicazioni vengono sostituite da altre molto più complete e in linea con le tecnologie correnti, un esempio lampante è quello di Windows Live Messenger o MSN che è stato sostituito dalle piattaforme di messaggistica istantanea attuali come WhatsApp e Telegram; la stessa sorte è toccata di recente a un’altra piattaforma nata insieme a Windows, ovvero Skype, il cui ciclo vitale è definitivamente terminato.
La piattaforma di Skype è stata rilasciata per la prima volta nel 2003 e da allora è sempre stata l’applicazione di riferimento per le videochiamate via internet senza l’utilizzo del numero di telefono, ma solo tramite la propria e-mail; col passare del tempo è divenuta una delle piattaforme più note e diffuse di tutto il panorama del world wide web, anche grazie al fatto che era preinstallata in diverse versioni di Windows. Dopo 22 anni, però, Microsoft ha deciso di cessare definitivamente il servizio della sua piattaforma di videocall per dedicarsi ad app più moderne come ad esempio Teams, che svolge sostanzialmente lo stesso ruolo.
Skype, al momento, è ancora utilizzabile perché chiuderà ufficialmente a partire dal prossimo 5 maggio, ma chiaramente se fino a questo momento era la vostra applicazione di riferimento, anche su mobile, per le videochiamate gratuite allora toccherà pensare a un’alternativa: se Microsoft Teams non vi aggrada particolarmente, ci sono diverse piattaforme che potete cominciare a utilizzare al posto di Skype e verso cui tante persone si sono già spostate da diversi anni e in questo articolo vi presentiamo le migliori 5.
Addio a Skype, ecco cinque alternative alla celebre piattaforma di videochiamate di Microsoft
- Google Meet: questa è probabilmente la piattaforma più utilizzata da quando Skype è caduta in disuso; l’app di videoconferenze di Google è molto semplice da utilizzare, permette di creare link per meeting privati e soprattutto ha diverse funzionalità interessanti come la possibilità di oscurare lo sfondo della webcam o impostare sfondi particolari per coprire ciò che c’è dietro di noi. L’unica pecca è che per utilizzarla è obbligatorio creare un account Google, ma chi non ce l’ha?
- Zoom: insieme a Google Meet è la scelta principale di tante persone, soprattutto in ambiti lavorativi, per creare delle conferenze con il proprio staff e i propri colleghi; il piano gratis prevede l’organizzazione di chiamate da massimo 40 minuti fino a 100 partecipanti, il punto a sfavore è che c’è anche un piano a pagamento per sbloccare funzionalità aggiuntive.

- Jami: oltre alle famose Google Meet e Zoom, questa è una piattaforma che pochi conoscono e il cui punto di forza è che è disponibile davvero per qualsiasi sistema operativo non avendo un server centrale che controlla l’applicazione; la pecca è che molti utenti hanno notato bug e problematiche dato che la piattaforma è comunque ancora in sviluppo.
- OpenPhone: se siete a contatto con diversi clienti durante il giorno e volete una piattaforma che possa gestire tante chiamate al giorno allora OpenPhone è ciò che fa al caso vostro dato che è pensata appositamente per il business; questa app permette di creare dei numeri virtuali per chiamate singole e dunque gestire queste situazioni molto velocemente.
- Viber: questa piattaforma è un’applicazione a metà tra un servizio di messaggistica istantanea e un servizio di videochiamate dato che supporta anche chat singole e di gruppo; magari non è proprio l’ideale per chiamate lavorative e nel settore business, ma per fare chiamate con amici può essere davvero una buonissima alternativa a WhatsApp.